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Senato: creare una Borsa dell’artigianato per i giovani e per le imprese

Le imprese artigiane sono al centro della vita economica del territorio in cui sorgono e devono essere sostenute e trasferite ai giovani. Sono questi gli obiettivi di un testo unificato di vari progetti di legge, messo a punto dalla commissione Industria del Senato.

Senato: creare una Borsa dell’artigianato per i giovani e per le imprese

Per assicurare la sopravvivenza delle imprese artigiane, il progetto di legge in discussione alla Commisssione Industria del Senato mira anzitutto a formare e ad aiutare economicamente i ragazzi interessati a rilevare le attività artigianali. Varie le azioni previste a questo scopo: dall’orientamento dei giovani, interessati ad avviare e rilevare un’impresa artigiana, all’individuazione delle imprese e dei mestieri artigiani disponibili al trasferimento generazionale; dalla creazione di una “Borsa dell’iniziativa artigiana” (quale luogo di incontro tra domanda e offerta, dedicato ai maestri artigiani interessati a vendere la propria impresa e ai giovani interessati ad acquisirla) alla selezione e formazione dei giovani idonei ad affiancare un maestro artigiano con funzione di mentor; dal sostegno alle cosiddette “botteghe scuola” ai prestiti per i costi di avviamento dell’attività nonché alla partecipazione alla garanzia finanziaria per i finanziamenti in conto interesse o in conto capitale, attraverso i consorzi fidi.

Il provvedimento prevede che i singoli Comuni debbano realizzare un apposito censimento dei cosiddetti “Tesori umani viventi”, ossia una lista delle botteghe e dei mestieri artistici e storici, che sarà aggiornata periodicamente e trasmessa alle rispettive Regioni.

Le attività di formazione rivolte ai giovani interessati alle attività artigiane prevedono lo svolgimento di uno stage o di una forma di alternanza scuola-lavoro presso un’impresa artigiana, al fine di acquisire una formazione teorico-pratica. Le Regioni istituiranno le “bottega scuola”, quale modalità di formazione e di incontro tra giovani studenti, soggetti in cerca di occupazione e botteghe artigiane.

Coloro che intendono rilevare un’impresa artigiana attraverso le procedure di trasferimento generazionale di impresa potranno accedere, al termine della fase di formazione in azienda, a uno specifico incentivo, nella forma di prestito d’onore, restituibile in cinque anni. Il prestito d’onore è destinato al sostegno delle spese di avviamento, investimento ed esercizio, relative ai primi tre anni di attività.

Nell’ambito dei programmi regionali di formazione sono previsti, in base alle esigenze territoriali, percorsi formativi certificati destinati ai soggetti fino a trentacinque anni di età, che si candidano alla rilevazione di imprese artigiane. Le Regioni potranno valutare se prevedere appositi voucher formativi in favore dei soggetti che partecipino alle attività formative, integrabili con un contributo statale. E’ prevista una garanzia statale su finanziamenti fino a un ammontare massimo di 25.000 euro.

Le nuove attività avviate, a seguito di trasferimento generazionale di impresa artigiana, saranno esentate, inoltre, dall’imposizione Irap e Irpef, per i primi tre anni.

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