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Sanità, ecco il decretone Balduzzi: giro di vite per fumo e giochi e studi medici aperti 24h

Ecco le misure contenute nel testo del decreto Balduzzi che andrà in Cdm il 31 agosto: dai maxi studi medici aperti 24 ore su 24 alla riforma delle tariffe e dell’intramoenia, con nuove regole di trasparenza su nomine e spese – E ancora: fascicolo sanitario elettronico, tasse su bevande e superalcolici, multe più salate per chi vende sigarette ai minori

Sanità, ecco il decretone Balduzzi: giro di vite per fumo e giochi e studi medici aperti 24h

Il medico di famiglia si moltiplica e diventa un intero studio. Aperto ogni giorno, 24 su 24 e completo di infermieri e specialisti. E’ questa la principale novità contenuta nella bozza del decretone sulla sanità (27 articoli) che il ministro Renato Balduzzi dovrebbe portare in Consiglio dei ministri già il 31 agosto.

Secondo quanto spiega all’Ansa Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale, l’obiettivo primario di questa riorganizzazione è di “spostare la Sanità vicino all’assistito”, alleggerendo i pronto soccorso e riducendo il ricorso alle strutture più grandi solo quando indispensabile.

“Il paziente continuerà ad avere il suo medico di scelta – continua Balduzzi -, ma all’interno di uno studio. E negli orari in cui il suo medico non c’è, l’assistito potrà ricorrere ad altri dottori che fanno parte dello studio, conoscono la sua storia clinica e sono in grado di seguirlo grazie alla cartella clinica elettronica che fa anch’essa parte delle proposte in atto. In pratica si pensa di poter andare verso aggregazioni di 15-20 medici, di cui 15 sono di scelta e 4-5 di continuità assistenziale, per esempio di guardia medica, per consentire poi a tutti di essere di scelta. Auspichiamo che ad essi si affianchino anche altri professionisti, come infermieri e specialisti. Gli studi dovrebbero essere corredati anche di apparecchiature diagnostiche di base, per ridurre all’indispensabile il ricorso a strutture complesse”.

Vediamo ora quali sono gli altri principali provvedimenti contenuti nella bozza.

TARIFFE E INTRAMOENIA

L’obiettivo è regolamentare l’attività intramuraria svolta dai medici in strutture private per la mancanza di spazi sanitari pubblici. Addio al contante: tutti i pagamenti dovranno essere tracciabili (attraverso carte di credito, bancomat, bonifici o assegni). Le prestazioni avranno inoltre tariffe minime e massime.

Quando non vi siano spazi sanitari pubblici disponibili, la Asl potrà prendere in affitto altre strutture o mettere a disposizione ambulatori esterni. Gli studi privati dovranno essere collegati via rete al sistema aziendale e i medici che hanno scelto di essere dipendenti in rapporto di esclusiva col servizio sanitario non potranno lavorare dove siano presenti medici non dipendenti.

NUOVI CRITERI PER LE NOMINE

Il decreto punta a una maggiore trasparenza nelle nomine dei direttori generali delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale. Saranno le Regioni stesse a operare le nomine “garantendo adeguate misure di pubblicità dei bandi, delle nomine e dei curricula, di trasparenza nella valutazione degli aspiranti”.

I candidati, che al momento della nomina non potranno avere più di 65 anni, dovranno avere “un diploma di laurea magistrale e adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale nel campo delle strutture sanitarie e settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie”.

FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

Il fascicolo sanitario elettronico dovrà essere introdotto dalle Regioni e dalle Province autonome. “Entro 90 giorni” dalla conversione del decreto legge, un decreto del ministero della Salute di concerto con i ministeri dell’Economia e della Pubblica amministrazione stabilirà “i contenuti del Fse, le garanzie e le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti dell’assistito”.

PUBBLICAZIONE DEI PREZZI PER L’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI

La riforma introduce anche per le aziende sanitarie locali l’obbligo di “pubblicazione online dei prezzi unitari corrisposti per gli acquisti di beni e servizi”.

TASSE SU BEVANDE ZUCCHERATE E SUPERALCOLICI

Arriva una tassa straordinaria di tre anni per i produttori di superalcolici e di bibite analcoliche con zuccheri aggiunti ed edulcoranti. Lo scopo è di finanziare parte dei livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea) e il fondo per la non autosufficienza. Il gettito previsto è di 250 milioni l’anno. La tassa sarà di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato di bevande con zuccheri aggiunti o analcoliche con edulcoranti di sintesi. Più pesante invece il prelievo per chi produce superalcolici: 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato.

TABACCHI AI MINORI

Sanzioni amministrative da 250 a mille euro per la vendita di sigarette ai minori e da 500 a 2 mila euro per i recidivi.

UNA NUOVA MALATTIA: LA LUDOPATIA

Con il nuovo decreto la ludopatia viene considerata una vera e propria malattia. Sarà possibile dichiarare l’impignorabilità dei beni di chi accetta di curarsi. Vietata invece l’installazione di apparecchi dedicati al gioco d’azzardo nel raggio di 500 metri da scuole, centri giovanili, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale, luoghi di culto.

Con un’ordinanza motivata, i sindaci potranno inoltre disporre, per una durata massima di 30 giorni, la chiusura o la limitazione dell’orario di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, dei locali o dei punti di offerta dei giochi nelle aree comunali interessate da rilevanti fenomeni di ludopatia.

“Ulteriori limitazioni – si legge nella bozza – possono essere stabilite con decreto del ministero dell’interno, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze e con il ministero della salute”.

REVISIONE DEL PRONTUARIO FARMACEUTICO NAZIONALE

Lo scopo della revisione è di escludere dalla rimborsabilità farmaci che non sono più d’interesse per il Servizio sanitario nazionale. Si punta così a ridurre il prezzo di quei farmaci analoghi con costo di terapia molto più alto rispetto ad altri equivalenti e non coperti da brevetto.

SPERIMENTAZIONE: PASSAGGIO DI CONSEGNE FRA ISS E AIFA

Passeranno dall’Istituto superiore di sanità all’Agenzia del farmaco tutte le competenze sulla sperimentazione clinica dei medicinali. La misura dovrebbe limitare la proliferazione dei comitati etici. Prevista, inoltre, la pubblicazione online della documentazione sugli studi clinici.

MEDICINALI OMEOPATICI

In arrivo la semplificazione delle procedure di registrazione dei medicinali omeopatici.

AGGIORNAMENTO LEA

I livelli essenziali di assistenza (Lea) saranno aggiornati con particolare riguardo alle “persone affette da malattie croniche, da malattie rare, nonché da dipendenza da gioco d’azzardo patologico” al fine di assicurare “l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze”.

CERTIFICATO MEDICO IN PALESTRA

Per iscriversi in palestra o in piscina bisognerà esibire un certificato di sana e robusta costituzione più dettagliato che in passato. In principio sembrava che il decreto imponesse anche agli aspiranti atleti – senza alcuna velleità di agonismo – di essere visitati da uno specialista in medicina sportiva, non più quindi dal medico di famiglia. A quanto si apprende, tuttavia, la misura non comparirà nella versione finale del provvedimento: i controlli saranno rafforzati, ma rimarranno nelle competenze dei medici di base. 

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