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Sanità e Borsa: San Raffaele verso la quotazione

Il Gruppo San Donato, primo polo ospedaliero privato italiano con un fatturato da 1,65 miliardi e proprietario del San Raffaele di Milano, cambia la governance – La nuova strategia prevede la Borsa e l’ingresso di investitori esteri.

Sanità e Borsa: San Raffaele verso la quotazione

Grandi manovre nel Gruppo San Donato, primo polo ospedaliero privato italiano, proprietario di una galassia di centri medici (44 in tutto) soprattutto a Milano e in Lombardia, tra cui l’ospedale San Raffaele, il policlinico di San Donato, l’Istituto Galeazzi di Milano e le cliniche brianzole Zucchi. Proprio poche settimane fa, la holding che impiega 5.361 medici, cura 4,7 milioni di pazienti l’anno e fattura 1,65 miliardi, ha completamente rinnovato i vertici, col passo indietro del presidente Paolo Rotelli, nipote del fondatore Luigi, per lasciare spazio a manager di grande esperienza: una mossa che secondo le indiscrezioni raccolte da FIRSTonline sarebbe il preludio alla volontà del gruppo di fare il grande salto che porterebbe alla quotazione in Borsa.

Il giovane Paolo Rotelli, primogenito di Giuseppe Rotelli, scomparso nel 2013 dopo 33 anni al timone del gruppo fondato nel 1957 dal padre Luigi, ha lasciato la presidenza ad Angelino Alfano, ex ministro di Giustizia, Interno e Affari esteri. Ma sono soprattutto le nuove nomine nel management a far intravedere una svolta che potrebbe anche portare all’ingresso di nuovi investitori, magari esteri, in un affare che finora è stato tutto della famiglia Rotelli: entrano infatti l’ex amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni, attuale presidente di Rothschild Italia; l’ex McKinsey Vittorio Terzi, fondatore della società di consulenza Terzi&Partners; l’ex direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini; l’ex presidente e Ad di Ntv-Italo, Andrea Faragalli Zenobi.

“Il rinnovo di alcuni organi amministrativi – ha spiegato un comunicato del gruppo GSD – ha l’obiettivo di far entrare nella governance aziendale figure altamente qualificate e motivate per intraprendere le sfide future”. E così, mentre alla presidenza del San Raffaele (rilevato e salvato dal fallimento nel 2012) viene confermato l’ex CEO di Intesa Sanpaolo Enrico Cucchiani, Ghizzoni entra nel Cda del Policlinico San Donato, capofila del gruppo, Faragalli Zenobi nei Cda dell’Istituto ortopedico Galeazzi (destinato a risorgere al Mind, l’ex area Expo, e alla cui presidenza non ci sarà più l’ex numero uno di Eni Roberto Poli) e di GSD Sistemi e Servizi, Terzi nel Cda del San Raffaele, mentre a Ruffini va la presidenza di GSD Sistemi e Servizi.

“Dopo la scomparsa di mio padre, mi sono sentito in dovere di prendere le redini del gruppo per dare un segnale forte di continuità e unità – ha dichiarato Paolo Rotelli – ma oggi per continuare a crescere è essenziale affiancare competenze diverse dalle nostre. Dobbiamo affrontare le complessità crescenti del sistema nel nostro Paese e dobbiamo aprirci al mercato internazionale: sono queste le sfide che ci attendono. Ho fiducia in me stesso e nelle persone che mi affiancano da anni e ringrazio i professionisti che hanno scelto di unirsi a noi e di condividere questo percorso”. Un percorso che si prepara al prossimo grande passo: la quotazione in Borsa.

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