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Salini Impregilo ha voglia di shopping all’estero

Pietro Salini in un’intervista al Financial Times: “Vogliamo cercare realtà in altre parti del mondo che ci consentano di entrare in nuovi mercati” – Il manager non esclude di seguire l’esempio Fiat e trasferire la sede all’estero.

Salini Impregilo ha voglia di shopping all’estero

Salini Impregilo vuole fare shopping all’estero. Lo ha rivelato in un’intervista al Financial Times Pietro Salini, numero uno del general contractor italiano, confermando che il gruppo è in linea con l’obiettivo di aumentare i ricavi a quota 7 miliardi nel 2014 (dai 4 del 2013), non solo attraverso la crescita organica, ma anche grazie ad alcune acquisizioni.

“Possiamo iniziare a cercare opportunità per crescere – ha detto il manager al quotidiano britannico -. Non si tratterebbe di un altro competitor italiano. Vogliamo cercare realtà in altre parti del mondo che ci consentano di entrare in nuovi mercati”.

Salini ha aggiunto che l’obiettivo è entrare in quei mercati “dove si può crescere molto rapidamente”, che però non sono molti. Ad oggi la società è presente in 50 Paesi nel mondo, ma con porta avanti attività poco significative in Paesi come Australia e Stati Uniti, che garantiscono crescita veloce nel settore infrastrutture.

Da questo punto di vista, Salini non esclude di seguire l’esempio Fiat e trasferire la sede all’estero: “All’inizio dell’anno stavamo pensando di trasferire tutto – ha aggiunto -. Ogni giorno che passa siamo un gruppo più internazionale. Non nego che lo faremo. In Italia abbiamo poche persone rispetto alle 35 mila che operano nel gruppo. Tuttavia oggi siamo un po’ più fiduciosi. Alla fine dell’anno scorso era difficile rimanere. Gli spread sui prestiti erano molto alti. Solo per essere italiani dovevamo pagare tre volte di più rispetto ai concorrenti”.

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