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Saldi 2021: inizio, date, regole. Gli sconti nell’era Covid

Quest’anno la stagione degli sconti sarà molto diversa dalle altre. La pandemia di Covid-19 condiziona anche i saldi – Inizio posticipato in molte regioni, regole ferree per i negozianti – Ecco tutto ciò che c’è da sapere, regione per regione

Saldi 2021: inizio, date, regole. Gli sconti nell’era Covid

In un clima surreale fatto di zone rosse, restrizioni e contatti ridotti al lumicino, i saldi 2021 stanno per iniziare. Tradizionalmente, la stagione degli sconti comincia lo stesso giorno (o quasi) in tutte le Regioni ed equivale a negozi pieni, folla nelle strade dello shopping, cittadini che cercano di approfittare dei saldi per acquistare ciò di cui hanno bisogno: dall’abbigliamento agli elettrodomestici, passando per mobili, accessori e quant’altro. Il 2020 però è stato l’anno della pandemia di Covid-19 e, nonostante sia ormai alle spalle, le scene viste in passato non potranno e non dovranno ripetersi. Per molte persone, provate dalle conseguenze economiche dell’emergenza, i saldi rappresentano un’occasione da non perdere per acquistare ciò che serve, per negozianti e commercianti potrebbero diventare la prima, vera, boccata d’aria fresca dopo mesi di difficoltà.

I saldi 2021 avranno un sapore diverso: occorrerà organizzarsi, rispettare delle regole precise e soprattutto fare attenzione al calendario. 

SALDI 2021 E ZONE ROSSE

Il 1° il 2, il 3, il 5 e il 6 gennaio l’Italia è zona rossa, il 4 gennaio invece è zona arancione. Per questo motivo molte regioni hanno deciso di posticipare l’inizio dei saldi 2021, considerando inutile dare l’avvio ufficiale agli sconti in un momento in cui i cittadini non possono uscire di casa per decisione del Governo. Altre regioni potrebbero decidere di rimandare all’ultimo momento. Prima di preparare il portafoglio ed uscire per andare a fare shopping, è dunque più che mai opportuno dare un’occhiata al calendario e alle date stabilite sul proprio territorio. 

Di seguito, ecco il calendario completo, regione per regione.

SALDI 2021: INIZIO IL 2 GENNAIO

Sono quattro le regioni in cui i saldi 2021 partiranno sabato 2 gennaio nonostante la zona rossa. Parliamo di Basilicata, Campania, Molise e Valle d’Aosta. 

Tra le varie regioni però, ci sono delle differenze: in Valle d’Aosta per esempio, dal 23 dicembre, i negoziati, tramite lettera in carta libera, devono dare comunicazione dell’avvio dei saldi 2021 allo sportello unico del Comune in cui l’esercizio commerciale ha sede.

ABRUZZO E SARDEGNA

In Abruzzo i saldi 2021 partono un giorno prima rispetto al previsto. L’avvio è stato fissato per lunedì 4 gennaio e la durata degli sconti sarà di sessanta giorni. Gli esercenti devono comunicare al SUAP del Comune competente, almeno due giorni prima della data in cui cominciano gli sconti, l’ubicazione dei locali, la data di inizio della vendita e la sua durata, la qualità delle merci e altre informazioni relative agli sconti. 

In Sardegna la data di inizio è stata fissata invece per martedì 5 gennaio e il termine per il 5 marzo.  Nei 40 giorni antecedenti la data di partenza sono vietate le vendite promozionali e le vendite di liquidazione per il settore non alimentare.

SALDI 2021: CHI COMINCIA IL 7 GENNAIO

La stagione dei saldi entra ufficialmente nel vivo il 7 gennaio, quando si concluderanno ufficialmente le restrizioni imposte per le festività e gli sconti cominceranno in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia

“La data di decorrenza dei saldi invernali, in Lombardia, è stata posticipata a giovedì 7 gennaio 2021 e dureranno 60 giorni”, si legge nella delibera della giunta regionale. “Lo spostamento dal 5 al 7 gennaio – ha spiegato l’assessore Mattinzoli – avviene, sentite le associazioni di rappresentanza, in seguito alla decisione del governo di rendere zona rossa l’intero Paese il 5 e il 6 gennaio con il conseguente divieto di spostamento e di apertura degli esercizi commerciali”. 

In Friuli Venezia Giulia e in Lombardia gli esercenti possono effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi. In Calabria è vietato.

La Sicilia ha rinviato l’inizio degli sconti dal 2 al 7 gennaio. “Abbiamo deciso di accogliere la richiesta delle associazioni ha spiegato l’assessore Turano – e far iniziare i saldi il 7 gennaio dal momento che il 2 gennaio la Sicilia, come l’intero Paese, sarà ancora zona rossa e dunque interessata da forti limitazioni agli spostamenti”.  

UMBRIA E LAZIO

In Umbria la data di inizio dei saldi 2021 è stata posticipata dal 5 al 9 gennaio, mentre la conclusione è stata fissata per il 10 marzo.

Nel Lazio si parte invece il 12 gennaio. Gli esercizi commerciali possono effettuare vendite promozionali anche nei 30 giorni antecedenti la data d’inizio degli sconti.

MARCHE E PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO 

Nelle Marche e nella Provincia autonoma di Bolzano la data di inizio è stata fissata per il 16 gennaio. Attenzione però perché quest’ultima distingue tra comuni non turistici (che partono appunto il 16 gennaio) e comuni turistici dove l’inizio degli sconti è previsto per il 13 febbraio. 

SALDI 2021: 29 E 30 GENNAIO

Il 29 gennaio è la data d’inizio dei saldi in Liguria. Vietato effettuare promozioni nei 30 giorni precedenti. Veneto, Emilia Romagna e Toscana partono invece il giorno dopo, il 30 gennaio, ma in tutti e tre i casi è possibile effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti. 

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 

Nella provincia autonoma di Trento i saldi sono liberi. I commercianti hanno dunque la possibilità di gestire vendite e sconti in totale in autonomia.

SALDI 2021: LE 10 REGOLE

Allo scopo di aiutare clienti e negoziati, la Confcommercio ha pubblicato il “decalogo dei saldi sicuri”, contenente consigli su come fare shopping rispettando le regole anti Covid. 

Bisognerà mantenere sempre il distanziamento sociale, disinfettare le mani prima di toccare la merce (gli igienizzanti devono essere a disposizione dei clienti) e indossare sempre e comunque la mascherina.

Come di consueto la possibilità di cambiare il prodotto acquistato è a discrezione del negoziante, a meno che esso non sia danneggiato o non conforme. Anche la prova dei capi è a discrezione del negoziante. Prima di farlo è sempre opportuno disinfettare le mani. Mai togliere la mascherina in camerino.

Meglio pagare con le carte ed evitare di toccare troppe banconote che possono essere passate da una mano all’altra. Obbligatorio per i negozianti indicare  il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Ogni negozio dovrà esporre un cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e sul tempo di permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19.

Fonte: Confcommercio

(Ultimo aggiornamento: ore 15.48 del 1°gennaio).

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