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Renzi, ultimatum su riforma elettorale: “Se salta, legislatura senza speranza”

Il segretario sottolinea che “un accordo atteso da 30 anni” non può saltare “per uno 0,5%. Sarà realizzato tutto ciò che è utile, gli italiani sanno perfettamente che siamo ad un bivio straordinario”.

Renzi, ultimatum su riforma elettorale: “Se salta, legislatura senza speranza”

“Se si affossa anche questa possibilità di fare le riforme diventa davvero delicato immaginare che ci sia ancora speranza per questa legislatura. Ma io sono molto ottimista”. L’avvertimento arriva da Matteo Renzi, segretario del Pd, che replica così a quanti criticano l’accordo raggiunto con il numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sul pacchetto di riforme costituzionali e soprattutto sulla nuova legge elettorale. 

Per quanto riguarda il cosiddetto “Italicum”, Renzi sottolinea che “un accordo atteso da 30 anni” non può saltare “per uno 0,5%. Sarà realizzato tutto ciò che è utile, gli italiani sanno perfettamente che siamo ad un bivio straordinario”.

Quanto agli emendamenti, “ne saranno presentati tantissimi, è ovvio – ha continuato il segretario democratico –. In queste ore vediamo quali sono gli emendamenti sui quali c’è il consenso di tutti. Il compito del Pd in questo momento è cercare di prendere il buono che viene da ciascuna delle forze politiche. L’accordo è complicato, ma a mio giudizio possibile”.

Trovare una mediazione, tuttavia, non sarà facile, visto che anche oggi Forza Italia è tornata a blindare l’accordo ribadendo la linea di fermezza sulle preferenze e sulla soglia di sbarramento del 5% per i partiti all’interno delle coalizioni.  

In ogni caso, per Renzi, chi “dice che la legge elettorale è come il Porcellum vive sulla luna. Con questa legge elettorale un vincitore ci sarà sempre e non ci sono le grandi circoscrizioni. Si torna a un modello in vigore col Mattarellum, semmai”. 

Infine, il segretario del Pd ha parlato anche dello scandalo che ha travolto il ministro Nunzia De Girolamo: “Massimo rispetto per le sue dimissioni, ma il Governo è una questione di competenza del Presidente del Consiglio”.

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