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Re Carlo III ha il cancro: dai 5 consiglieri di Stato all’ipotesi abdicazione, tutti i piani della monarchia

Dopo l’annuncio di Buckingham Palace il Regno Unito è sotto shock, ma la monarchia si prepara ad ogni evenienza. Dall’intervento dei consiglieri di Stato all’abdicazione, ecco cosa potrebbe succedere

Re Carlo III ha il cancro: dai 5 consiglieri di Stato all’ipotesi abdicazione, tutti i piani della monarchia

Il Regno Unito è sotto shock. L’annuncio arrivato lunedì da Buckingham Palace ha spiazzato tutti. Re Carlo III ha il cancro. Cinque parole stringate che hanno lasciato un intero Paese a bocca aperta. Il ricordo dell’addio alla regina Elisabetta è ancora troppo fresco perché l’emotività e il turbamento non prendano il sopravvento, ma la monarchia sta già pensando a come reagire a una notizia che potrebbe provocare un vero e proprio smottamento. Tutto dipenderà dalle condizioni di salute del Re e dal modo in cui reagirà alle cure, ma ciò che è certo è che almeno per i prossimi mesi il sovrano 75enne non potrà adempiere agli impegni pubblici che il suo ruolo gli impone. La monarchia però non può lasciare nulla al caso e dunque si pensa già a cosa succederà nei casi peggiori, che vanno dal “temporaneo impedimento” all’abdicazione. 

Re Carlo III ha il cancro: l’annuncio di Buckingham Palace

Re Carlo III era stato dimesso lunedì 29 gennaio scorso dalla London Clinic dopo l’intervento subito il venerdì precedente scorso per una condizione “benigna” alla prostata e dopo tre notti trascorse in ospedale. Ed era tornato nella sua residenza, accompagnato dalla regina consorte Camilla. All’uscita dalla clinica,  si era mostrato in pubblico, sempre con al fianco Camilla, e dopo qualche saluto e altrettanti sorrisi era salito in auto e, accompagnato dal corteo reale, si era allontanato.

Lunedì 5 febbraio l’annuncio di Buckingham Palace: “Durante il recente ricovero del Re per un ingrossamento benigno della prostata, è stata notata un’altra questione che ha destato preoccupazione. Successivi test diagnostici hanno identificato una forma di cancro”. 

Sulle sue condizioni si sa poco o nulla: il tumore non è alla prostata, Carlo dovrà sottoporsi a delle cure (iniziate già ieri) in modo regolare e, su indicazioni dei medici, si ritirerà dalla vita pubblica per qualche tempo, anche se continuerà a lavorare da casa. 

“Il Re è grato alla sua équipe medica per il loro rapido intervento, reso possibile grazie al suo recente intervento ospedaliero. Rimane totalmente positivo riguardo al suo trattamento e non vede l’ora di tornare al pieno servizio pubblico il prima possibile – conclude la nota -. Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per prevenire speculazioni e nella speranza che possa aiutare la comprensione pubblica per tutti coloro che in tutto il mondo sono affetti da cancro”, conclude la nota della Royal Family.

Il ruolo di William e Camilla 

Carlo III ha 75 anni e nel 2022 è stato il più vecchio della monarchia britannica a salire sul trono. Una “record” che nelle ultime ore è stato più e più volte citato dai media del Regno Unito. A infondere ulteriore preoccupazione c’è poi l’annuncio del ritorno immediato a Londra del figliol prodigo Harry, dopo le tante incomprensioni vissute nel recente passato. 

Cosa succederà adesso? Al centro della scena, mentre il Re penserà a curarsi, ci saranno due figure: la regina Camilla, diventata sin dall’inizio il braccio destro del marito, e l’erede al trono William. Quest’ultimo, tra l’altro, aveva deciso di rinunciare agli eventi della Royal Family per stare vicino alla moglie Kate, operata all’addome qualche settimana fa. Lunedì Kensington Palace ha fatto dietrofront, rendendo noto un imminente impegno pubblico di William. 

I piani della Monarchia: dai consiglieri reali all’ipotesi abdicazione 

Nel frattempo, nel Regno Unito si moltiplicano anche le voci su una possibile abdicazione di re Carlo in favore del figlio maggiore. Un’ipotesi non tanto remota dopo quanto accaduto in Danimarca poche settimane fa e che alla luce della malattia di Carlo è arrivata prepotentemente sulla scena. Dopo l’annuncio della regina danese, il Guardian aveva scritto “anche re Carlo dovrebbe abdicare”, perché “invecchiare non deve essere di certo un limite, ma l’età è qualcosa che non si può negoziare”. Certo, si merita una reggenza sostanziale, dopo aver aspettato così tanto. Ma non fino alla sua morte. William è capace e pronto a prendere il suo posto”.

Repubblica ricorda inoltre che il biografo reale Phil Dampier aveva aggiunto che l’abdicazione di Carlo potrebbe avvenire anche entro 5 anni: “Se dovesse avere problemi di salute o credesse che sia il momento giusto, potrebbe lasciare il trono a William. Sua madre Elisabetta non poteva farlo, perché suo padre Giorgio VI diventò re dopo l’abdicazione del fratello, e dunque era qualcosa da non ripetere. Ma i tempi cambiano”.

Al momento la situazione è in standby. Se le condizioni di Carlo dovessero precipitare, William prenderà il suo posto. In caso contrario saranno i “consiglieri di Stato” a intervenire.

Chi sono? Sono 5 membri della Famiglia Reale pronti a prendere le decisioni che servono in caso di “impedimento” del Re: la Regina Camilla e l’erede al trono William appunto. Fino a qualche tempo fa del gruppo facevano parte anche Harry, Andrea e sua figlia Beatrice. Ma dopo le frizioni con Harry e gli scandali che hanno colpito il fratello, Carlo li ha sostituiti con la sorella Anna e con il fratello Edoardo. Al momento Buckingham Palace non intende ricorrere a questa soluzione, perché Carlo è in grado di fare il suo lavoro da casa. Ma il piano B è già pronto. 

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