Condividi

Rcs, Proto chiederà danni a Consob

Alessandro Proto si dichiara tranquillo sul proprio operato, dopo che ieri la Consob ha comunicato che il presidente di un patto parasociale siglato sul 2,77% di Rcs da quattro soggetti stranieri non ha ottemperato entro i tempi prescritti alla richiesta di fornire al mercato alcune informazioni.

Rcs, Proto chiederà danni a Consob

Alessandro Proto si dichiara tranquillo sul proprio operato in merito alla vicenda Rcs ritenendo di aver ottemperato a tutti gli obblighi di legge e annuncia che chiederà i danni alla Consob per la nota diffusa ieri dall’autorità di vigilanza. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso stamane da Alessandro Proto, presidente di un patto parasociale siglato sul 2,77% di Rcs da quattro soggetti stranieri.

Ieri Consob in una nota ha comunicato che Proto non ha ottemperato entro i tempi prescritti alla richiesta di fornire al mercato alcune informazioni sul patto Rcs, aggiungendo che quindi non sussistono elementi in grado di attestarne la veridicità. “Da parte nostra non sussistono le motivazioni per cui Consob abbia rilasciato quelle dichiarazioni se non motivandole con il fatto che si tratti di Rcs. Siamo tranquilli e sicuri sul nostro operato avendo ottemperato a tutte le richieste a cui dovevamo ottemperare in termini di legge e chiederemo i danni all’autorita’ di vigilanza per quanto successo”, si legge nella nota di Proto.

“La Proto Organization è garante di un patto fra 4 persone a cui probabilmente se ne aggiungerà una quinta. Non esiste nessuna smentita come erroneamente scritto e male interpretato”, prosegue la nota. “Non ci interessa e non ci serve il parere della Consob per andare avanti su Rcs. Cosa che faremo. Per quanto riguarda il presunto fascicolo aperto dalla procura di Milano di cui si parla da mesi, non abbiamo ricevuto alcun avviso di garanzia, nessuna perquisizione o altro. Nemmeno la visita di un messo comunale. Consob farebbe bene a verificare altre situazioni che sono accadute e stanno accadendo su altri soggetti”, conclude il comunicato.

Commenta