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Rating, Dagong declassa l’Italia da A- a BBB

Secondo l’agenzia cinese, “i rendimenti dei bond italiani continueranno a salire a causa di un peggioramento della situazione economica e finanziaria e daranno un pesante colpo al Paese, che dipende da finanziamenti esterni”.

Rating, Dagong declassa l’Italia da A- a BBB

L’Italia è stata retrocessa in serie B. Stavolta l’ardua sentenza arriva dall’agenzia di rating cinese Dagong, che ha tagliato il giudizio sul nostro Paese da ‘A-‘ a ‘BBB’, per di più con outlook negativo. L’agenzia ha giustificato la decisione sottolineando che, nell’aggravarsi della crisi sui debiti pubblici nell’Eurozona, per l’Italia diventa “sempre meno praticabile rifinanziare il suo elevato debito. I rendimenti dei bond continueranno a salire a causa di un peggioramento della situazione economica e finanziaria e daranno un pesante colpo al Paese, che dipende da finanziamenti esterni”.

Dagong, poco conosciuta fuori dalla Cina, è l’unica agenzia cinese che valuta i rating sovrani di una cinquantina di Paesi e punta a rompere quello che definisce il monopolio delle agenzie di rating occidentali. Ad agosto Dagong ha ridotto il rating sugli Stati Uniti, portandolo al livello di paesi come la Spagna, l’Estonia e il Sud Africa.

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