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Primarie Usa: in Nevada trionfa Trump

Il magnate, candidato per il partito repubblicano, ha così dato seguito alle vittorie in South Carolina e New Hampshire, dopo non aver comunque sfigurato neanche nella prima tappa in Iowa – Martedì 1° marzo tappa cruciale: è il Super Tuesday, si vota in 12 Stati contemporaneamente.

Primarie Usa: in Nevada trionfa Trump

Continua irresistibile l’ascesa di Donald Trump: l’imprenditore statunitense, candidato a Presidente degli Stati Uniti tra le fila repubblicane, ha vinto un’altra tappa delle primarie del suo partito, stavolta in Nevada. Trump ha così dato seguito alle vittorie in South Carolina e New Hampshire, dopo non aver comunque sfigurato neanche nella prima tappa in Iowa. Stavolta è stato un vero e proprio trionfo: praticamente doppiato il rivale Marco Rubio (il 46% dei voti contro il 23,8), mentre il vincitore del primo caucus Ted Cruz e favorito sulla carta risulta ormai terzo nelle preferenze degli elettori repubblicani, con il 21% circa. 

Il Nevada, Stato dove sorge la città di Las Vegas, è il settimo più grande degli Stati Uniti: è poco più piccolo dell’Italia ma ha solo 2,8 milioni di abitanti. I suoi abitanti sono bianchi per il 54,1 per cento, di origini latinoamericane per il 26,5 per cento, neri per l’8,1 per cento, di origini asiatiche per il 7,2 per cento. È uno stato che sta cambiando molto dal punto di vista demografico: Las Vegas è una cosiddetta “minority majority city”, un posto in cui le minoranze etniche costituiscono la maggioranza della popolazione.

La netta vittoria di Trump, nello Stato dove pochi giorni fa Hillary Clinton ha superato – anche se non di molto – il rivale Bernie Sanders nella parallela corsa democratica, arriva poco prima del cosiddetto Super-Tuesday, il martedì primo marzo durante il quale si voterà in 12 stati contemporaneamente. In Nevada si assegnavano 22 delegati per l’assemblea repubblicana che a giugno decreterà lo sfidante ufficiale alle Presidenziali di novembre: il magnate se ne è portati a casa 12, più del doppio dei 5 a testa per Rubio e Cruz.

Gli Stati dove si vota il 1° marzo sono: Alabama, Alaska, Samoa Americane, Arkansas, Colorado, Georgia, Massachussets, Minnesota, Oklahoma, Tennessee, Texas, Vermont e Virginia. Si assegnano complessivamente 641 delegati: chi se ne accaparrerà di più darà un segnale forte in vista del rush finale.

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