Dopo le lacrime di gioia, i conti in tasca. La vittoria del Portogallo ai Campionati europei 2016 avrà un impatto positivo sull’economia del Paese, e non di poco valore: ben 609 milioni di euro. La cifra è stata calcolata dall’Ipam (Instituto Português de Administração e Marketing), che ha realizzato uno studio per conto del quotidiano portoghese Diário Económico.
La previsione può sembrare azzardata, eppure ricorda una stima pubblicata alcuni anni fa sul Financial Times, secondo cui “la vittoria in una competizione importante ha un impatto medio dello 0,7% sul Pil del Paese”.
L’ECONOMIA PORTOGHESE
Non sempre questa legge è stata rispettata in passato, anche perché i fattori in gioco slegati dallo sport sono davvero tanti, ma c’è almeno un ambito in cui l’aumento dei profitti è pressoché scontato: “Il vero ritorno di questa vittoria sarà in termini di turismo – spiega l’economista Ricardo Paes Mamede –, il nome del Portogallo è sui titoli di tutti i giornali del mondo”.
Nel dettaglio, secondo lo studio dell’Ipam, il trionfo di Cristiano Ronaldo e compagni agli Europei farà aumentare in Portogallo il fatturato di alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio e di sicurezza, ditte di pulizie e di trasporti, giornali, televisioni, radio, marchi sportivi, compagnie pubblicitarie, caffè, supermercati e perfino tabaccherie.
I CONTI DELL’UEFA
A livello di organizzazione centrale, invece, “l’Uefa prevede di generare un fatturato di 500 milioni di euro da Euro 2016 – si legge ancora nello studio –, mentre i ricavi di Euro 2012 non superavano i 300 milioni. Il formato dell’ultima edizione, del resto, presenta alcuni importanti cambiamenti, fra cui l’estensione a 24 squadre, che ha fatto salire il numero delle partite a 51, ben 20 in più rispetto a quattro anni fa”.
LE SQUADRE
Per quanto riguarda le singole squadre, la sola partecipazione agli Europei è valsa a ogni formazione otto milioni di euro, cui si aggiungono altri premi a seconda delle vittorie o dei pareggi conseguiti.
Il Portogallo, avendo vinto, ha incassato 25,5 milioni e ogni giocatore ha ricevuto 250mila euro dalla federazione. È andata ancora meglio allo sponsor tecnico della nazionale portoghese, che, secondo una ricerca della società di marketing Cision, ha ricavato dall’investimento ben 117 milioni di euro (ovvero la somma che avrebbe dovuto spendere per ottenere la stessa visibilità del marchio acquistando inserzioni pubblicitarie).
La Francia, finalista fra le lacrime, si consola con 23,5 milioni di euro, mentre la Germania, sconfitta al turno precedente proprio dai padroni di casa, deve accontentarsi di 18,5 milioni. Infine le due sorprese del torneo, il Galles semifinalista di Gareth Bale e la commovente Islanda vittoriosa agli ottavi sull’Inghilterra, tornano a casa rispettivamente con 18 e 14 milioni di euro.
