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Popolare Vicenza lancia bond garantiti per 3 miliardi

I bond, con garanzia dello Stato e scadenza il 3 febbraio 2020, hanno una cedola dello 0,5% – In settimana un’analoga operazione riguarderà Veneto Banca – Intanto, si attende il responso della Bce sull’aumento di capitale

Parte oggi il collocamento di 3 miliardi di obbligazioni emesse dalla Banca Popolare di Vicenza con la garanzia dello Stato. L’operazione sarà curata da Banca Imi e Morgan Stanley. I bond, in scadenza il 3 febbraio 2020, hanno una cedola dello 0,5%.

Grazie alla garanzia pubblica, il giudizio di rating all’emissione obbligazionaria è allineato a quello della Repubblica Italiana (BBB+ da Fitch e BBB-high da Dbrs). L’ammontare atteso per il collocamento odierno è di circa 1 miliardo di euro e le indicazioni iniziali di prezzo da parte dei collocatori – Banca Imi e Morgan Stanley – sono nell’area di 65 punti base. Il pricing è atteso in giornata.

In settimana un’analoga operazione riguarderà Veneto Banca. Dovrebbe trattarsi di due bond distinti, per un valore complessivo di 3,5 miliardi di euro: il primo del valore nominale di 1,75 miliardi, con scadenza il 2 febbraio 2019 e cedola dello 0,4%; il secondo, di pari importo, con scadenza il 2 febbraio 2020 e cedola dello 0,5%.

«Se il risparmiatore non risponde bene perde una occasione – ha commentato il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta – perché si tratta di un bond garantito dallo Stato, quindi il rischio è condiviso».

Intanto, le due banche attendono il responso della Bce sul piano di fusione inviato a Francoforte alcuni giorni fa. L’Eurotower dovrà indicare il reale fabbisogno di capitale necessario al rilancio degli istituti: si parla di circa 5 miliardi di euro.

Dopo questo passaggio, la Popolare di Vicenza e Veneto Banca valuteranno se chiedere o meno l’ingresso dello Stato con un intervento pubblico nell’aumento di capitale (doppio se prima della fusione, oppure unico se post-fusione).

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