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Pirelli, nei nove mesi utile +22,7% e ricavi +7% grazie al segmento Premium. Tagliati i ricavi 2012

Nei nove mesi il gruppo archivia un aumento dei profitti a 308,3 mln e dei ricavi del 7,2% – Ma per l’intero esercizio 2012 amplia le attese sul calo del fatturato al 5-5,5% dal 3-4% – Stime sulla marginalità 2012 rafforzate al 13% da “sopra il 12%”- Tronchetti: “Per affrontare la crisi acceleriamo sul segmento Premium” – Bond da 1 miliardo entro il 2013

Pirelli, nei nove mesi utile +22,7% e ricavi +7% grazie al segmento Premium. Tagliati i ricavi 2012

Utili e ricavi in rialzo per Pirelli nei primi nove mesi del 2012. Il gruppo taglia però i target di fatturato 2012 anche se conferma la redditività, migliorando il target di marginalità al 13%.Nel dettaglio gli utili dei nove mesi sono saliti del 22,7% a 308,3milioni di euro e in ricavi del 7,2% a 4,57 miliardi. L’utile operativo, 592,8milioni, si attesta già sopra a quanto registrato nell’intero esercizio 2011. Guardando ai dati del terzo trimestre, le vendite sono sumentate del 5,1% a 1,55 miliardi e l’utile è salito del 19,2% a 192,2 milioni. ”Gli impatti negativi della crisi sui volumi (-6,8%) sono stati controbilanciati dal positivo andamento della gamma Premium nonché dal rafforzamento della presenza produttiva e commerciale nelle economie a rapido sviluppo e con una più favorevole dinamica della domanda”, afferma Pirelli in una nota.

Nel segmento Premium, dove Pirelli mira alla leadership globale al 2015, l’andamento dei volumi nel terzo trimestre (+12,5%) è risultato in linea con i trimestri precedenti e porta a una crescita progressiva dei volumi Premium nel corso dei primi nove mesi pari al 13,5%, con un fatturato in crescita del 23,5% a 1.612,3 milioni di euro. E la focalizzazione sui prodotti Premium, insieme alla stabile politica dei prezzi, al piano di efficienze (a 155 milioni di euro da 150 mln) e alla riduzione dei costi (in particolare delle materie prime), permetterà di conseguire nell’intero 2012 un target di redditività di 800 milioni di euro “pur a fronte dell’accelerata riduzione della produzione non Premium e del deterioramento dello scenario macroeconomico, in particolare in Europa”.  Tali azioni consentono di aumentare il target di marginalità al 13% rispetto al precedente “superiore al 12%”. Il calo dei volumi viene ampliato a 5-5,5% dal precedente calo del 3-4% con un target dei volumi Premium rivisto a +17-18% dal precedente +20%. Inoltre è prevista una riduzione della produzione standard in Russia, e conseguente riduzione delle vendite, a circa 200 milioni di euro (250 milioni l’obiettivo precedente).

Per affrontare la crisi economica ”acceleriamo sul piano di focalizzazione nel segmento Premium, che dà prova di resilienza e di crescita 3volte superiore, e abbandoniamo rapidamente il segmento standard”, ha detto il presidente Marco Tronchetti Provera agli analisti aggiungendo che:I vantaggi si vedranno nei prossimi due anni  mentre il 2012 sconta i costi del piano.

Il Cda ha poi autorizzato emissioni obbligazionarie fino a massimi 1 miliardo di euro (o pari controvalore in altre divise) entro il 2013 anche in più tranches sui mercati internazionali. L’emissione fa parte di  un piano ventennale di Euro medium term note programme (Emtn) dall’importo massimo di 2 miliardi  approvato dal board per “cogliere con tempestività le migliori opportunità di finanziamento a continuo supporto della crescita del business”. Infine il cda ha anche cooptato Mario Greco, ad di Generali, in sostituzione di Giovanni Perissinotto che si era dimesso il 23 luglio scorso

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