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Pil, Ucraina, Grecia: in Borsa torna un po’ di fiducia

La Germania cresce e l’Italia non scende più nei dati del quarto trimestre 2014 – I Btp agganciano i Bonos spagnoli, lo spread sul Bund ora è alla pari – I venti di pace aiutano i mercati che attendono l’Eurogruppo di lunedì sul caso Atene – Brent sopra i 60 dollari – Tonfo di Mediaset

Pil, Ucraina, Grecia: in Borsa torna un po’ di fiducia

La locomotiva tedesca ha ripreso a correre; il pil è salito nel 2014 dell’1,6% grazie ad un quarto trimestre più brillante del previsto. Note confortanti anche per il Bel Paese: il pil italiano ha smesso di scendere,  anche per rivedere un modesto segno positivo occorrerà  ancora attendere qualche mese. L’eurozona registra +0,3% nel quarto trimestre.

A dare slancio ai mercati contribuiscono anche i venti di pace (o quantomeno di tregua) in arrivo dall’Ucraina e le schiarite sul fonte greco, in attesa dell’Eurogruppo di lunedì. L’indice Ftse Mib a Milano avanza dello 0,97% a quota 21.206. In terreno positivo anche gli altri mercati: Parigi +0,70%, Francoforte +0,56%londra +0,63% Il rialzo maggiore riguarda Madrid +1,31%.Oggi il Btp italiano ha completato la rimonta sul Bono spagnolo: i due titoli decennali rendono l’1,58%, spread sul Bund alla pari a quota 123 bp.

Continua la corsa di MontePaschi + 3,3% dopo il balzo del 13% di ieri. Unicredit recupera il 2,7%, Intesa  +2,4%.  Tra le Popolari buon rialzo per Ubi +3,6%, Banco  Popolare  +2,8% e Pop.Milano +3,6%. 

Dopo una sospensione per eccesso di ribasso, Mediaset è scambiata a 4,062 euro in calo del 4,7%.  Ieri sera Fininvest ha venduto sul mercato tramite un accelerated bookbuilding il 7,79% a 4,1 euro per azione. Mediobanca Securities conferma il rating outperform(target  price a 4,58). Banca Akros, dopo aver rivisto la valutazione di Premium de della quota in Ei Towers, ha alzato il target price a 3,7 euro ma ha abbassato il giudizio da hold a reduce.
 
Buon rialzo delle società legate al petrolio, dopo il forte apprezzamento del Brent, che stamattina è tornato sopra i 60 dollari al barile (5,8%, dopo il +4,3% di ieri). Eni sale dell’1%, Saipem  +1,3%. 

Enel guadagna lo 0,9%, la controllata  Enel Green Power arretra dello 0,7%.

Fra i titoli industriali, Fiat  Chrysler  è invariata. Pirelli  guadagna l’1% dopo una trimestrale in linea con le attese. Natixis ha alzato il target price a 11 da 10 euro. Finmeccanica scende dell’1,2%,  StM arretra dello 0,8%

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