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Piazza Affari sale con Eni e banche, nonostante Fiat

Nonostante il tracollo di Fiat (-4,66%), la Borsa di Milano chiude in rialzo (+1,12%), al pari degli altri listini europei – Sul fronte dei titoli di Stato, esaurito l’uragano Berlusconi, la situazione è tornata alla normalità: spread sotto la soglia dei 350 pb – Sale Eni, che ha presentato oggi la trimestrale – Bene le banche – Mediaset rimbalza

Piazza Affari sale con Eni e banche, nonostante Fiat

PIAZZA AFFARI SALE CON ENI E BANCHE. NONOSTANTE FIAT

 

BP E UBS SPINGONO L’EUROPA ORFANA DI WALL STREET

 

Piazza Affari +1,12% sale a quota 15.496, nonostante il tracollo di Fiat – 4,66%. I listini europei pure, grazie alle trimestrali positive e nonostante la chiusura di Wall Street: Londra +0,95%, Francoforte +1,13%, Parigi +1,48%.

 

Ieri, infatti, si è potuta misurare in maniera fedele l’incidenza degli ordini in arrivo da New York sulle piazze del Vecchio Continente. L’attività sull’Eurostoxx 600, che attrae oltre il 90% degli scambi, è scesa del 40% in coincidenza con la chiusura dei listini di Manhattan.

 

 

Sul fronte delle obbligazioni statali, esaurito l’uragano Berlusconi, la situazione è tornata alla normalità. Il Btp è tornato sotto la quota psicologica del 5%, lo spread con il Bund si restringe a 349 (-4 punti base). Stamattina il Tesoro ha collocato 3 miliardi di euro di Btp a 10 anni e 4 miliardi di Btp a 3 anni con rendimenti in calo, ai minimi da maggio 2011.

 

Buone nuove anche sul fronte Ue. Oggi pomeriggio il premier greco Antonis Samaras ha comunicato di aver concluso positivamente i colloqui con la Trojka: Samaras ha così chiesto al Parlamento di dare il via libera all’accordo che permetterà l’arrivo dei13,5 miliardi di euro previsti dal piano. Ma Sinistra democratica, una delle formazioni delle maggioranza di governo, ha detto che voterà contro il programma di riforma delle leggi sul lavoro imposte dalla troika.

 

Sul fronte delle trimestrali, in evidenza i petroliferi trainati da Bp + 4,5% grazie alla spinta della crescita del downstream. Sale Eni +2,08% seguita da Saipem +0,97% e Tenaris +1,97%. Saras guadagna il 5,23%.

Altro comparto in evidenza è il credito: a lasciare il segno sulla seduta in questo caso è Ubs +5,3% a Zurigo dopo l’annuncio della ristrutturazione e del piano di riduzione della forza lavoro. Deutsche Bank è in rialzo del 4%. La banca ha chiuso il terzo trimestre con un aumento dell’utile del 3% anno su anno, un risultato superiore alle aspettative reso possibile dalla buona performance delle attività di trading.
Al contrario merita segnalare la caduta della danese
Danske Bank -7% dopo l’annuncio di un aumento di capitale.

A Milano Unicredit sale dell’1,53%, Intesa + 0,97%, Ubi + 0,93%.

Rimbalza Mediobanca +2,35%, dopo che Alberto Nagel ha precisato che un eventuale aumento Generali +1,47% non sarà preceduto da un’operazione analoga in piazzetta Cuccia.

 

 

Fiat perde il 4,66% nel giorno della presentazione dei dati del trimestre e soprattutto delle previsioni sul 2012 e sul 2013. Il titolo è stato anche sospeso per eccesso di ribasso.

L’indice EuroStoxx dei costruttori auto sale invece del 1,7%. Volkswagen +3% nel giorno della presentazione dei dati del trimestre della controllata dei mezzi pesanti Man + 3%. A Milano Fiat Industrial guadagna l’1,95%.

 

Mediaset +3,74% rimbalza dopo 9 sedute consecutive di ribasso. Si muove forse per simpatia Mondadori +4,5%.

Pirelli +3,94% si muove in sintonia con la concorrente Nokian, il titolo della società finlandese specializzata negli pneumatici da neve sale del 7%.

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