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Piazza Affari, è ancora effetto Draghi. Spread sotto i 350 punti base

Il piano anti spread lanciato ieri dal presidente della Bce consente alla Borsa di Milano di allungare il passo: a metà giornata il Ftse Mib supera i 16mila punti mentre lo spread Btp-Bund scende sotto i 350 pb – Corrono i titoli bancari – Sprint di Mediaset – Bene anche la piazza finanziaria di Atene mentre in Grecia si apre la strada delle privatizzazioni

Piazza Affari, è ancora effetto Draghi. Spread sotto i 350 punti base

Piazza Affari allunga il passo. L’indice Ftse Mib è in crescita del 2,33%, superando la soglia dei 16.000 punti.

Scende sotto la soglia dei 350 punti lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale tra i decennali italiani e tedeschi si aggira attorno ai 349,2 punti con il rendimento del Btp a quota 5,067%. Il differenziale tra il bono spagnolo e il bund tedesco a 10 anni è sceso a 413 punti base. In due giorni il differenziale, che mercoledì segnava 514 punti, ha perso oltre 100 punti.

Corrono i bancari.

Intesa Sanpaolo +4,49% rappresenta secondo Chevreux il miglior modo per giocarsi il probabile rally delle banche italiane: il broker francese ha alzato il target price a 1,65 euro da 1,50 euro, il giudizio resta outperform. Unicredit avanza del 5% all’indomani del piano antispread. La banca ha in portafoglio 40,9 miliardi di titoli di Stato italiani, pari a 0,9 volte il patrimonio tangibile e pari a 2,2 volte la capitalizzazione di Borsa.

Occhi puntati anche su Mps +6,76% e Ubi Banca +4,23%.

Generali è in rialzo del 2,8%. Acquisti anche su Azimut +2,8% e su Mediolanum +2%.

Sprint di Mediaset in Piazza Affari, che balza in testa nel paniere che compone l’indice Ftse Mib (+2,3% a 16.145 punti). Il titolo del Biscione, congelato per eccesso di volatilita’, e’ stato subito riammesso e segna un rialzo dell’8,56% a 1,78 euro.

Fiat guadagna il 2%. Nel settore auto motive di rilievo il balzo di Psa, uscita ieri dal painiere delle blue chips del Cac 40, La casa a quattro ruote è stata rimpiazzata da Solvay.

Tra le società non finanziarie si mette in luce Stm +2,5%.

Finmeccanica è in rialzo dell’1,5%. Ieri sera la rivale Eurocopter, il primo produttore di elicotteri del mond,o ha detto che negli Stati Uniti è in corso un forte recupero della domanda, grazie alla ripresa, i ricavi dell’esercizio in corso dovrebbero chiudere su livelli record. Finmeccanica controlla Agusta Westland.

Stamattina Mediobanca ha rilasciato l’elenco dei titoli su cui puntare in uno scenario di riduzione dello spread all’indomandi dell’annuncio della Bce di acquisto di titoli di Stato illimitati. Nella top eleven figura Finmeccanica assieme ad Atlantia, Beni Stabili, Enel, Eni , Italcementi, Lottomatica, Luxottica, Prysmian, Telecom Italia e Mediaset.

Ansaldo Sts è in rialzo dell’ 1,3% dopo la notizia di grossi investimenti della Cina nel segmento delle metropolitane.

Eni guadagna l’1,5% all’indomani della chiusura dell’istruttoria dell’Antitrust che impone alla società di mettere all’asta 5 miliardi di metri cubi di capacità di trasporto del gas. Il prezzo del petrolio è poco mosso, il future sul greggio tipo Brent sale dello 0,1% a 113,6 dollari il barile.

In evidenza anche alcune utility. Enel sale del 2% ed A2A dell’1,8%.

Atlantia guadagna l’1,6%. La società ha lanciato stamane un nuovo bond benchmark della durata di sette anni e mezzo (marzo 2020).

La Borsa di Atene apre oggi in rialzo, registrando un +0,75%. Dopo lunghi anni di ritardi, si apre intanto in Grecia la strada delle privatizzazioni. Il Consiglio dei ministri ha deciso infatti l’abolizione della quota minima che lo Stato greco doveva possedere per ogni società quotata. Si potranno cosi’ avviare le procedure per la privatizzazione di nove grandi imprese a partecipazione statale, come la Societa’ per i petroli (Elpe), la compagnia per la produzione di energia elettrica (Deh), la societa’ per le scommesse calcistiche (Opap), quella per le scommesse dei cavalli (Odie), per le compagnie per le acque di Atene e di Salonicco (Eydap e Eyath), la compagnia delle Poste (Elta), le compagnie che controllano i porti di Pireo e di Salonicco (Olp e Olth) e 10 altri porti di minore importanza.

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