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Pensioni: il 61% non arriva a 750 euro? Attenzione ai dati

Secondo gli ultimi dati Inps, dei quasi 18 milioni di pensioni pagate in Italia oltre 12 milioni non arriva a mille euro lordi al mese – Tuttavia, questo dato funziona solo in parte come indicatore di povertà: ecco perché

Pensioni: il 61% non arriva a 750 euro? Attenzione ai dati

Il 61,3% delle pensioni italiane non arriva a 750 euro al mese. Se si considerano solo le donne, il dato arriva al 74,5%: come dire tre su quattro. I dati sono stati diffusi oggi, giovedì 28 marzo, dall’Inps e risultano stabili rispetto alla rilevazione dell’anno scorso (nel 2018 le percentuali erano rispettivamente 62,2 e 75%).

Dalle ultime statistiche emerge poi che sui quasi 18 milioni di pensioni pagate ogni anno dall’Inps, oltre 12,6 milioni sono inferiori a 1.000 euro al mese. Anche in questo caso il dato è sostanzialmente stabile: l’anno scorso erano 12,8 milioni.

Questi numeri, in ogni caso, funzionano solo in parte come indicatori di povertà, dal momento che in Italia molti pensionati sono titolari di più prestazioni previdenziali o possono comunque contare su altri redditi.

Le pensioni sotto i 750 euro sono complessivamente quasi 11 milioni, ma meno della metà (il 43,9%) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.

Come spiega Michaela Camilleri, del centro studi di Itinerari Previdenziali, “quando si analizzano le distribuzioni per classi di reddito si dovrebbe far riferimento ai pensionati, cioè ai soggetti fisici che percepiscono una o più prestazioni, e non alle singole pensioni. Se si calcola l’importo medio della pensione sul numero totale delle prestazioni, si ottengono 12.478 euro annui lordi (960 euro lordi al mese in 13 mensilità), ma, facendo riferimento al totale dei pensionati, il reddito pensionistico medio pro-capite risulta pari a 17.887 euro annui lordi (14.807 euro annui netti), quindi 1.376 euro lordi mensili (1.139 euro mensili netti). E sarebbe appunto questo secondo dato il più corretto da considerare, anche se spesso quello più diffuso è proprio il primo, che divide impropriamente il monte pensioni (286,938 miliardi di euro) per il numero delle prestazioni, e non per il numero dei pensionati”.

Per quanto riguarda gli importi medi, l’Inps fa sapere che quello della pensione di vecchiaia è di 1.196,98 euro. Gli uomini incassano più delle donne, quasi il doppio (+90,5%) nel settentrione per la categoria vecchiaia. Percepiscono invece una pensione media di 495 euro al mese i 2.743.988 invalidi civili iscritti all’Inps.

Infine, l’età media dei pensionati è 74 anni, con una differenza tra i due generi di 4,6 anni: 71,4 anni per gli uomini e 76 anni per le donne. Ma l’Inps precisa che il 26,8% delle pensioni di vecchiaia è erogato a persone di età inferiore a 70 anni, percentuale che si alza fino al 29,1% se si tiene conto soltanto degli uomini. Ciò è giustificato dall’elevato numero di pensioni di anzianità liquidate negli anni passati.

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