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Pensioni 2017: novità su Opzione donna, cumulo ed esodati

Le ultime notizie sulle pensioni riguardano gli emendamenti alla manovra di bilancio sul cumulo gratuito dei contributi, sull’estensione dell’Opzione donna e sull’ottava salvaguardia per gli esodati – Ape social: nuovo tetto di reddito per i lavoratori autonomi

Pensioni 2017: novità su Opzione donna, cumulo ed esodati

Ancora novità sulle pensioni. La legge di Bilancio 2017 si è arricchita di alcuni emendamenti in tema previdenziale che modificano la situazione di molti aspiranti pensionati. In particolare, i cambiamenti riguardano tre capitoli: il cumulo gratuito dei contributi, l’Opzione donna e gli esodati. Vediamo quali sono le ultime notizie in arrivo dal Parlamento. 

CUMULO GRATUITO DEI CONTRIBUTI

Per chi ha versato contributi a enti diversi, il cumulo diventerà gratuito. In origine questo beneficio era stato introdotto per le sole gestioni pubbliche, ma una delle ultime proposte di modifica approvate in commissione Bilancio alla Camera ne prevede l’estensione anche alle casse dei professionisti.

Rimane però l’introduzione di uno svantaggio rispetto al passato: non si potrà scegliere il metodo di calcolo più conveniente fra quelli dei diversi enti, perché l’assegno sarà calcolato pro-rata, cioè con le regole di ciascun ente per la relativa quota di contribuzione.

OPZIONE DONNA

L’Opzione donna è il meccanismo che consente alle lavoratrici di accedere alla pensione anticipata, ma percependo un assegno calcolato interamente con il metodo contributivo (e perciò più basso di almeno il 25-30%).

La novità introdotta con l’emendamento è l’estensione dell’Opzione donna alle lavoratrici nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1958 e alle autonome nate nell’ultimo trimestre del 1957. Occorre però aver maturato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre del 2015.

ESODATI

Infine, un altro emendamento estende il perimetro delle tutele per gli esodati spostando dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 la data utile per l’ingresso nella mobilità. La platea dell’ottava salvaguardia passa così da 27.700 a 30.700 beneficiari. La misura comporta un aumento della spesa pari a 161 milioni di euro e sarà finanziata con le risorse del Fondo per interventi strutturali di politica economica.

AGGIORNAMENTO – APE SOCIAL: TETTO DIFFERENZIATO PER GLI AUTONOMI

L’ultima versione della manovra prevede anche una novità in tema di Ape social. Per beneficiare dell’anticipo pensionistico a costo zero, i lavoratori autonomi non dovranno avere un reddito superiore a 4.800 euro annui. Il tetto per dipendenti e lavoratori parasubordinati, invece, rimane a quota 8mila euro.

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