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Parma-Inter, lo spareggio ai nerazzurri

Dopo Genova, i nerazzurri espugnano anche Parma dimostrandosi, ancora una volta, migliori in trasferta che in casa: la qualificazione all’Europa League è ancora incerta matematicamente ma sempre più vicina.

Parma-Inter, lo spareggio ai nerazzurri

Lo spareggio va all’Inter. E forse anche la qualificazione all’Europa League, ancora incerta matematicamente ma sempre più vicina. Dopo Genova, i nerazzurri espugnano anche Parma dimostrandosi, ancora una volta, migliori in trasferta che in casa. Tante le analogie con il match di Marassi, nonostante un risultato meno rotondo. Come domenica scorsa l’Inter deve ringraziare Samir Handanovic, vero man of the match del Tardini, e come a Genova resta da capire il perché di tanti sbalzi di rendimento all’interno della stessa gara. La squadra di Mazzarri si esalta nelle difficoltà, riuscendo a restare in piedi proprio nel momento più difficile, poi, quando la situazione sembra in discesa, si complica nuovamente la vita. “Non sappiamo gestire bene il risultato, ma in campo abbiamo diversi giovani che devono crescere – ha spiegato il tecnico interista. – Siamo stati in vantaggio numerico per tutto il secondo tempo, avremmo dovuto segnare prima il secondo gol”. Vero, com’è vero però che l’Inter festeggia la Pasqua con un successo importantissimo, forse fondamentale per la sua stagione. Sfatare il tabù Tardini (la vittoria mancava dal 2008) non è stata una formalità, anzi. Fin dall’inizio il Parma preme e sfiora il gol con Cassano, il cui colpo di testa viene deviato dallo strepitoso Handanovic. I nerazzurri ribattono con Icardi (27’) ma il suo tiro da ottima posizione finisce a lato. Il match è bello, intenso e raggiunge l’apice sul finire di primo tempo.

Al 44’ Samuel stende Parolo in area e Rocchi concede il rigore: sul dischetto va Cassano per il più classico dei gol dell’ex, ma Handanovic, ancora lui, ripete il miracolo di settimana scorsa su Maxi Lopez, deviando il tiro sul palo. L’Inter scampa il pericolo e un minuto più tardi sfiora il vantaggio con Cambiasso, ma anche qui il legno del Tardini dice di no. Si capisce però che il gol, per entrambe s’intende, è nell’aria e che a prendersi il match sarà colei che lo farà per prima. E sulla giostra salgono per primi i nerazzurri, che a inizio ripresa (46’) vedono la svolta. Paletta, già ammonito, stende Palacio e viene giustamente espulso. Sulla punizione conseguente Hernanes pesca Rolando tutto solo in area, per un colpo di testa che non lascia scampo a Mirante. Ma lo 0-1 in inferiorità numerica non abbatte il Parma, che anzi si rende più volte pericoloso. Ma quando Lucarelli colpisce la traversa (56’) ad Handanovic battuto Donadoni capisce che non è giornata per i suoi. Col passare dei minuti l’Inter gestisce meglio il match e lo blinda allo scadere (89’), quando Guarin, appena entrato al posto di Hernanes, scaraventa in rete un pallone da fuori area. Finisce dunque 0-2, vittoria pesantissima per gli uomini di Mazzarri, che ora hanno 5 punti di vantaggio sul Milan a 4 partite dalla fine. Una sarà il derby, è vero, ma il cammino verso l’Europa League sembra ormai bello che tracciato.  

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