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Parlamento, lavori in commissione: dalle Popolari all’esenzione Imu

Mentre l’attenzione generale era rivolta a quanto accadeva in Aula, le commissioni hanno continuato a lavorare – In commissione Finanze alla Camera, gli argomenti che hanno tenuto banco sono stati la riforma delle banche popolari – Al Senato uno dei temi affrontati è stata la revisione ed esenzione dell’Imu.

Parlamento, lavori in commissione: dalle Popolari all’esenzione Imu

Non solo riforme costituzionali, alla Camera e al Senato, e nemmeno soltanto bagarre e scontri notturni tra i banchi di Montecitorio e Palazzo Madama. Mentre l’attenzione generale era rivolta a quanto accadeva in Aula, le commissioni hanno continuato a lavorare per l’intera settimana. Molti gli argomenti affrontati: in commissione bilancio di Montecitorio, ad esempio, si è discusso di  ammortizzatori sociali, e la Ragioneria generale dello Stato ha presentato una nota in cui, tra l’altro,  si fa il punto preciso sul livello di disoccupazione, che a dicembre 2014 ha raggiunto il 12,96%.

In commissione Finanze, gli argomenti che hanno tenuto banco sono stati la riforma delle banche popolari, con l’audizione del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, e gli strumenti finanziari derivati, con l’audizione di Maria Cannata, capo direzione debito pubblico del ministero dell’Economia.

Al Senato uno dei temi affrontati è stata la revisione ed esenzione dell’Imu. Un’occasione che ha consentito al sottosegretario Zanetti, intervenuto in commissione Finanze, di ricordare che sono stati rivisti i criteri di esenzione stabiliti sulla base della classificazione dei comuni (montani, non montani, parzialmente montani) effettuata dall’Istat.

I nuovi criteri determinano un ampliamento dell’esenzione  con un minor gettito a regime dal 2015 stimato in circa 91 milioni di euro, rispetto ai 359,5 milioni della precedente stima.

Per l’anno 2014, considerata anche l’applicazione della clausola di salvaguardia, il maggior gettito Imu viene stimato in circa 230,7 milioni con un effetto negativo di 128,8 milioni di euro, di cui lo stesso provvedimento assicura la copertura finanziaria.

Ma si è parlato anche di direttive Ue su appalti e concessioni (commissione Lavori pubblici), di capacità fiscale dei Comuni (commissione federalismo fiscale), di razionalizzazione  delle banche dati pubbliche in materia economica e finanziaria, con l’audizione del direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini.

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