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Omicron non ferma Wall Street, Sos gas per l’Europa

Giornata di grande recupero martedì su tutte le Borse anche se la volatilità resta elevata – In ascesa anche il petrolio – Tripla A per Apple

Omicron non ferma Wall Street, Sos gas per l’Europa

Wall Street euforica, l’Asia assai meno. E sull’Europa, già alle prese con le misure di chiusura per Omicron, si profila un’altra crisi. La stretta russa sull’export del gas naturale si è tradotta in un forte rialzo delle quotazioni, schizzate su del 20 per cento al mercato di Rotterdam. I mercati Usa, dove il gas abbonda, sono invece concentrati sui possibili rimedi al Covid -19: oggi potrebbero essere autorizzate le pillole di Merck e Pfizer mentre si moltiplicano, anche su siti attendibili, le voci su nuovi farmaci in arrivo.

APPLE SI AGGIUDICA LA TRIPLA A

 Anche questo serve ad alimentare la pioggia di acquisti prenatalizi, giustificata dallo stato di salute di alcuni Big: martedì sera Moody’ ha assegnato la tripla A ad Apple vista “la straordinaria liquidità e i robusti dati di vendita”. La Mela raggiunge così Microsoft e Johnson & Johnson.

FIACCHE LE BORSE ASIATICHE

  • Molto più cauta stamane la seduta dei listini asiatici. L’indice Nikkei di Tokyo è appena sopra la parità, avendo aperto in rialzo dello 0,6%.  Indice Hang Seng di Hong Kong +0,3%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,1%. Kospi di Seul +0,2%. BSE Sensex di Mumbai +0,4%. 
  • Il settore immobiliare della Cina gira in ribasso dopo aver registrato martedì la miglior seduta dell’ultimo mese. Scommette sul mattone cinese, un grande nome della finanza internazionale, il fondo Warburg Pincus. La società d’investimento ha raccolto 2,8 miliardi di dollari per andare a caccia di opportunità soprattutto in ambito ufficio, logistica, parchi informatici.
  • Stanotte invece, il governo di Singapore ha annunciato il congelamento della vendita dei biglietti aerei e dei biglietti autobus nel periodo che va da domani al 20 gennaio. Il provvedimento riguarda le persone, vaccinate e non sottoposte a quarantena, in arrivo o in partenza per 24 destinazioni. 

DEBOLI I FUTURES USA DOPO UNA GIORNATA DA LEONI 

Deboli stamane i future delle Borse americane dopo una seduta all’insegna dell’euforia. Ieri l’S&P500 ha chiuso in rialzo dell’1,8%, il Nasdaq del 2,4%.   Stanotte Joe Biden ha parlato alla nazione, anticipando la messa a disposizione di 500 milioni di test rapidi gratuiti. Quel che più conta, nel discorso del presidente, è quanto non è stato detto: nessun accenno alla possibilità di restrizioni o divieti. 

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 1,46% di rendimento. Il movimento ribassista di ieri si è arrestato in serata, anche a seguito dell’esito dell’asta da venti miliardi di dollari di titoli a vent’anni. 

Il petrolio WTI è in rialzo dello 0,5% a 71,4 dollari, dal +3,7% di ieri.

SCENDE LA FIUCIA TEDESCA, SALGONO LE BORSE

Il vento di Wall Street ha favorito il rialzo dei listini del Vecchio Continente nonostante i venti di guerra che continuano a soffiare dalla Russia per la questione ucraina.  A causa di Omicron Bloomberg sta rivedendo le sue stime globali di crescita per il quarto trimestre:  +0,7%, la metà del trimestre precedente e sotto l’1% stimato prima della nuova ondata di contagi. Per l’Eurozona la crescita è indicata ora allo 0,8%, 0,3 punti sotto le stime di novembre.

In questa situazione cala anche la fiducia dei consumatori tedeschi. L’indice GfK, basato su un sondaggio di circa 2.000 persone, scende a -6,8 punti per il mese di gennaio, da -1,8 punti (rivisto) del mese precedente. La lettura di gennaio è la più bassa da giugno: le aspettative erano per un calo di 2,5 punti.

NUOVE PIROETTE DELLA LIRA IN MANO A MAGO ERDOGAN

Rimbalza invece la lira turca, che segna un rialzo del 40% (12,84 lire per un dollaro) dopo aver toccato martedì l’ennesimo minimo storico, ultimo gradino di una vertiginosa discesa a seguito di un abbassamento del costo del denaro, secondo i voleri di Erdogan, in un contesto di inflazione galoppante.

A ridare fiducia nella divisa di Ankara, frenando la corsa a cambiare lire per monete estere, è stato lo stesso presidente Erdogan, ieri sera, che dopo aver dichiarato guerra all’inflazione ha annunciando l’introduzione di un meccanismo di compensazione per i detentori di depositi bancari. Il governo di fatto coprirà le perdite da svalutazione accusate dai depositi in lire se queste perdite saranno superiori ai tassi d’interesse pagati dalle banche sui depositi.

SI ALLARGA LO SPREAD, BTP OLTRE L’1%

Sul secondario italiano sale il tasso del Btp decennale e si allarga lo spread con il Bund di pari durata a 132 punti base (+2,57%).

Il rendimento del decennale tricolore supera l’1%, per fermarsi a quota 1,01% (contro -0,31% del titolo tedesco).

MILANO GUIDA L’EUROPA, BNP SUPERSTAR A PARIGI

In Europa, indice EuroStoxx 50 +1,4%.

Ftse Mib di Milano +1,8%, Dax di Francoforte +1,4%. Parigi +1,38%, Amsterdam +1,56%, Madrid +1,72%, Londra +1,38%.

Rimbalzano di più i settori fortemente penalizzati: Materie di Base, Tech, Energy.

BNP Paribas +2,5%, dopo la promozione a Buy di Kepler. Avanza  Ing +2,2% che ha chiuso la banca elettronica in Francia. CRH, società irlandese attiva nel campo delle infrastrutture stradali, guadagna il 2,7% dopo il tentativo della Casa Bianca di far ridecollare il piano di investimenti da 2000 miliardi.

Il gruppo Bolloré mette a segno un rialzo dell’11,3% dopo aver ricevuti un’offerta da 6 miliardi di euro per le attività dei porti africani da parte di Msc. 

CNH TRASCINA GLI INDUSTRIALI A PIAZZA AFFARI

Vola in Piazza Affari Cnh Industrial +4,7% sostenuta dalla promozione degli analisti: Banca Akros alza il prezzo obiettivo da 18,25 a 20,5 euro, confermando il rating buy. 

In ascesa gli altri industriali, specie quelli legati alla possibile partenza del piano Biden in Usa: Stellantis +3,3% , Buzzi +3,1%, Leonardo e Prysmian +2,8%. ; Leonardo +2,83%.

STM VOLA SULLA SCIA DI MICRON, CORRONO I PETROLIFERI

Stm si apprezza dell’1,18%, dopo che l’azienda statunitense Micron Technology ha superato le attese del mercato nell’ultimo aggiornamento sulle stime di ricavi del gruppo.

Corrono i petroliferi capitanati da Saipem +4,5%. Tenaris +3,3%, Eni+2,9%.

BPER INSISTE SU CARIGE, CALTAGIRONE SU GENERALI

Giornata di rialzi per il settore bancario (+2% l’indice italiano) Ieri sera a Borse chiuse Bper ha ribadito l’interesse a rilevare Banca Carige: l’eventuale intervento deve essere quantificato una volta stabilito quale è il minor onere per il Fondo tra ricapitalizzazione preventiva (richiesta da Bper) e liquidazione. In base alle norme statutarie, l’impegno massimo del Fitd, anche riconosciuta la straordinarietà della situazione Carige, non potrebbe superare i 600-700 milioni.

In controtendenza tra i titoli finanziari Generali, -1,12%, anche se Francesco Gaetano Caltagirone continua a comprare azioni del Leone accumulando complessivamente una quota che  supera ormai l’8%.

LINDBERGH VOLA SULL’EGM

Rimbalza Juventus +6% dopo la chiusura dell’operazione sul capitale.

In ribasso Moncler e Campati. 

Vola sull’Egm Lindbergh +9,1%, al secondo giorno di quotazione della piattaforma per i servizi logistici.  

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