Condividi

Ocse: alla Grecia bastano le giuste riforme

Privatizzazioni, trasparenza e crescita aiuteranno l’economia greca a risollevarsi. Il piano di risanamento dei conti pubblici approntato dalla Grecia è “ambizioso” e secondo l’Ocse può riuscire nell’obiettivo di ripristinare crescita economica, occupazione e livelli di vita nel Paese.

Ocse: alla Grecia bastano le giuste riforme

Secondo quanto riportato nell’ultimo report dell’Ocse, il programma di salvataggio per la Grecia potrebbe salvare l’economia ellenica, alimentare la crescita, aumentare posti di lavoro e migliorare gli standard di vita della popolazione. Ma il successo dipenderà dalla piena attuazione delle riforme.

Il segretario generale dell’istituto Angel Gurria, presentando il report ad Atene oggi, ha apprezzato le difficili decisioni già prese finora dalle autorità greche. “Le riforme portate avanti nell’ultimo anno sono state notevoli. Questi traguardi non sembrano essere sempre apprezzati nel modo giusto in Grecia o all’estero.”

Il governo deve affrontare una doppia sfida: provare ai mercati finanziari la sua determinazione ad abbassare il debito freco e convincere i Greci che la sofferenza che stanno vivendo oggi è un passo necessario per costruire un’economia più forte nel futuro.

Il report sottolinea come sia necessario continuare a tagliare il deficit per invertire la tendenza della crescita nel debito pubblico. Puntare sulle privatizzazioni e migliorare il management delle istituzioni pubbliche sono anch’esse due strade importanti da percorrere. Potenzailmente stimoleranno la crescita attraverso maggiore efficienza e attirando investimenti stranieri.

L’Ocse mostra che la crescita può venire anche dalle esportazioni e dagli investimenti, se sostenuta da riforme fondamentali per migliorare la debolezza del settore pubblico, attraverso le privatizzazioni e il nuovo pacchetto dei fondi dell’Unione Europea. Messe insieme tutte queste riforme potrebbero ridurre il debito pubblico a meno del 60% del Pil nei prossimi 20 anni., da che era 140% nel 2010.

Nel 2011 la Grecia tuttavia cregistrerà una recessione con una caduta del Pil del 3,5% a fine anno (comunque meglio del -4,4% dello scorso anno). Un lieve ripresa è prevista solo nel 2012, con un aumento dell0 0,6% del Pil grazie all’aumento di investimenti e export.

Commenta