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Ntv con Cattaneo punta all’Ipo prima di Ferrovie dello Stato

L’arrivo del nuovo Ad porterà ad un accelerazione della competizione don le Fs che hanno da poco rinnovato il management di Trenitalia

Ntv con Cattaneo punta all’Ipo prima di Ferrovie dello Stato

Ntv potrebbe arrivare in Borsa prima di Ferrovie dello Stato. Il ritorno di Flavio Cattaneo sulla plancia di comando della società che guida Italo sull’alta velocità prelude infatti ad una spinta verso la valorizzazione del gruppo. Valorizzazione che potrebbe prendere varie forme: dall’ingresso di un nuovo socio dopo la partecipazione del 13,2% acquisita dal fondo di private equity Peninsula Capital alla strada dell’Ipo, con conseguente quotazione. Tutto nel 2018. E se quest’ultimo appare lo scenario più probabile – secondo quanto riferisce il Sole 24 Ore – Ntv sembra perciò intenzionata a bruciare sul tempo la privatizzazione di Ferrovie dello Stato.

Il team di Renato Mazzoncini, Ad del gruppo pubblico, ha presentato al governo le sue conclusioni riguardo alla quotazione in Borsa di Fs. La scelta del governo sembrava orientata alla quotazione del Freccia Rossa ma neanche questa soluzione sembra avere il vento in poppa: non solo perché vi sono visioni contrastanti all’interno dell’esecutivo tra il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il responsabile del Mef Pier Carlo Padoan. La verità è che già soffia il vento di elezioni e difficilmente il premier Paolo Gentiloni se la sentirà di stringere i tempi prima del voto previsto per la prossima primavera. La palla passerà dunque al prossimo esecutivo e si vedrà se confermerà o meno la scelta di privatizzare e come le Fs.

Tornando invece a Ntv, la società è stata risanata e rilanciata e ha presentato una semestrale di tutto rispetto. Flavio Cattaneo, uscito dall’esperienza in Telecom Italia con una buonuscita di 25 milioni, ha deciso di reinvestirne 15 per portare la sua partecipazione in Ntv dal 3,1 al 5,1%, una conferma delle intenzioni del nuovo management di spingere e accelerare la crescita aziendale.

Lo scenario è favorevole: cresce la domanda di trasporto, cresce la domanda di Alta velocità, di treni e nuove destinazioni. Ntv ha già varato un piano per l’ampliamento della propria flotta. Dodici nuovi Pendolini Evo arriveranno entro dicembre ed altri otto sono previsti entro luglio 2018. Cattaneo potrà così schierare 33 convogli anziché 25, il che prelude ad una nuova stagione più aggressiva e competitiva su servizi e prezzi. Mazzoncini, dal canto suo, ha portato la flotta Fs da 59 a 109 treni in pochi anni. Insomma è prevedibile un’accelerazione ed è questa che avrebbe spinto il vertice Fs a giocare d’anticipo con la sostituzione di Morgante in Trenitalia proprio per non farsi trovare in stand-buy quando, sotto elezioni, un’avvicendamento al vertice della principale corazzata del gruppo avrebbe rischiato di rallentare ogni decisione. Soprattutto ora che Flavio Cattaneo è tornato in pista e avrà bisogno di nuovo capitale da investire nella gara ferroviaria.

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