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Mps vale solo 710 milioni ma ora arriva Atlante

Dopo la caduta di ieri in Borsa il Monte dei Paschi ha una capitalizzazione di soli 712 milioni di euro, poco meno del doppio della cifra pagata agli advisor per gli ultimi due aumenti di capitale: ma ora scende in campo il fondo Atlante2 per rilevare parte degli Npl con sollievo della banca senese – Scintille Mediobanca sulle voci di mosse di Bollorè – Torna a salire il petrolio – Walmart, acquisizione da record

Galleggiano attorno ai massimi nel mare di Ferragosto i mercati finanziari: gli scambi in calo possono favorire imboscate e speculazioni ma l’umore resta alto grazie all’iniezione di fiducia in arrivo dagli Usa, grazie al miglioramento del mercato del lavoro. Non sembra tempo di svolte epocali, ma Donald Trump che ha scelto Detroit per presentare la sua” rivoluzione fiscale” ci prova lo stesso: la sua America in caso di vittoria repubblicana, abbasserà le tasse per le aziende al 15% (dall’attuale 35), e promuoverà una sorta di condono fiscale (il 10% sul dovuto) per favorire il rientro delle migliaia di miliardi detenuti dalle corporations all’estero- Wall Street non si scalda più di tanto, così come Piazza Affari non presta troppa attenzione al credit watch negativo sull’Italia messo da Dbrs, l’unica agenzia di rating che ci gratifica di una “A”: sul Bel Paese , scrivono gli analisti canadesi, grava “una combinazione di incertezza politica intorno al prossimo referendum costituzionale e di pressione sulle banche italiane, in un contesto di fragile ripresa e di ambiente esterno meno stabile”.

WAL MART INVESTE 3,3 MILIARDI SU JET.COM

In questo contesto meteo Borsa segnala:

–       Borse asiatiche in rialzo, con l’indice Morgan Stanley Asia Pacific sui massimi dell’anno. Tokyo si avvia a chiudere in rialzo dello 0,6%. Hong Kong ha rallentato nel corso della notte e si muove sulla parità (-0,1%), Shanghai sale dello 0,5%.

–        I dati diffusi stanotte mostrano che in Cina l’inflazione si sta assestando: i prezzi al consumo sono saliti anno su anno in luglio dell’1,8%, in rallentamento dal +1,9% di giugno. La crescita di luglio è in linea con le aspettative. I prezzi alla produzione sono scesi dell’1,7%, dal calo del 2,6% di un mese prima.

–       Piatte le Borse Usa, ad un passo dal record assoluto: S&P 500 -0,09%, Dow Jones -0,08%- Il Nasdaq, messe sotto pressione dal calo dei titoli pharma (-0,9% l’indice di settore, -1,1% il biotech) limita il calo allo ,15%.

EXXON LA MIGLIORE BLUE CHIP. SOFFRE IL PHARMA

–       A sostenere gl indici, comunque vicini ai massimi, non è bastato il rialzo del petrolio, spinto dall’annuncio di una prossima riunione straordinaria dei produttori annunciata dal Qatar: , il Brent (+2,6%) è risalito oltre i 45 dollari.

–       Il rally del greggio ha favorito il rialzo di Exxon Mobil +1,3%, oggi la migliore blue chip. Chevron +1%. A Milano Eni ha guadagnato l’1,1%, Saipem +3%, Tenaris +2,1%.

–       Da segnalare il colpo grosso di Wal Mart-0,42%. Il colosso della distribuzione ha acquistato per 3,3 miliardi di dollari Jet. Com, il gruppo di e-commerce che intende sfidare l’egemonia di Amazon. Si tratta della transazione più importante nella storia del commercio elettronico.

SCENDE LO SPREAD. MILANO +0,7%

Calma piatta in vista per l’apertura europea, dopo una giornata positiva, ancora sulla scia dei buoni dati di settimana scorsa sull’occupazione in Usa.

–        A Milano l’indice FtseMib è salito dello 0,7%, la Borsa di Parigi ha guadagnato lo 0,1%, Francoforte +0,6%.

–       In tutta Europa i titoli migliori sono stati banche (Stoxx del settore +1,4%) e assicurazioni (+1,4%). 

–       La discesa dei tassi, assieme al calo estivo dell’offerta hanno fatto bene alla “carta” del Mediterraneo. Giornata positiva per il Btp decennale che chiude a 1,132% (spread a 125) ma anche per i Bonos spagnoli. Hanno fatto ancor meglio i titoli portoghesi. L’obbligazionario tedesco è stato invece appesantito dall’offerta di domani del nuovo Bund decennale (5 miliardi) in contemporanea con l’asta dei Bot a 12 mesi (6 miliardi).

BANCHE, FITCH AFFONDA IL MONTE

Cala l’attività, calano le vendite sul settore bancario, in recupero in tutta Europa.

Fa eccezione Monte Paschi, caduta del 4,6% a 0,243 ad un nuovo minimo storico per una capitalizzazione di soli 712 milioni, poco meno del doppio della cifra (430 milioni) pagata agli advisors in occasione degli ultimi due aumenti. Le vendite si sono scatenate ieri dopo che Fitch ha messo sotto osservazione il rating BBB delle obbligazioni bancarie garantite della banca. Giovedì l’agenzia di rating Usa aveva già messo sotto osservazione il rating a lungo termine dell’istituto senese (B-) a causa dei dubbi sul progettato aumento di capitale da 5 miliardi e sulla vendite delle sofferenze in portafoglio

Per la prossima operazione sul capitale, secondo Reuters, Siena dovrebbe pagare 250 milioni di euro di commissioni di underwriting a Jp Morgan e a Mediobanca per il solo aumento di capitale, a cui si aggiungerebbero altri costi legati alle cartolarizzazioni degli Npl. L’alto rischio dell’operazione garantisce alle merchant bank commissioni più ricche, tra il 2,5 e il 4% del totale richiesto al mercato, contro lo 0,5-1% che sarebbe richiesto se l’operazione fosse garantita dallo Stato. 

ATLANTE 2, PARTE CON 1,715 MILIARDI LA MISSIONE SIENA

Intanto Quaestio ha annunciato che il fondo Atlante 2 ha superato la dimensione minima richiesta per l’avvio dell’attività che consisterà nell’acquisto di tranche junior e mezzanino di portafogli di non performing loans, per lo più in arrivo da Mps. Sono stati raccolti 1,715 miliardi. Per la fine di settembre si conta di salire a 2,5-3 miliardi con l’obiettivo di arrivare tra 3 e 3,5 miliardi di raccolta entro il termine ultimo del 31 luglio 2017. “A quella data . conclude la nota . potranno essere investite anche le eventuali risorse residue di Atlante”.

EFFETTO BOLLORE’ SU PIAZZETTA CUCCIA, GENERALI E MEDIASET

Ha brillato ieri la stella di Mediobanca salita ieri del 3,4%. A favorire gli acquisti gli ottimi risultati d’esercizio, promossi dal report di Kepler Chevreux (confermato il giudizio Buy e alzato il target price a 7,4 euro). Ma più ancora hanno influito i rumors sulle presunte manovre di Vincent Bolloré che starebbe valutando l’incremento della propria quota dall’attuale 7,3% al 23% grazie ad accordi con Unicredit e Fininvest con l’obiettivo di puntare al controllo delle Generali, a loro volta destinate alla fusione (in condizioni di minoranza) con Axa.

L’indiscrezione, molto estiva, ha comunque favorito il rialzo delle Generali +2% (outperform, prezzo obiettivo a 13,5 euro secondo Mediobanca Securities) in una giornata positiva per le assicurazioni: Axa avanza del 2,6%, Allianz +3%. A Piazza Affari Unipol +4,4%,UnipolSai +3,8%.

Tornando alle banche, da rilevare i consistenti rialzi di Banco Popolare +5% e Popolare Milano +3%. 

Nel risparmio gestito il titolo migliore è Azimut +2,9%.

In rialzo Mediaset +1,82% sull’onda delle indiscrezioni su una possibile intesa con Vivendi sulla questione Premium. Difficile però che ci possano essere novità prima del cda del gruppo francese, previsto per il 25 agosto. Per Equita Sim la controllata di Fininvest merita hold, target price 3,5 euro.

RCS, VEGAS MANDA LA GDF DA EQUITA

A proposito di Equita, la sgr presieduta da Alessandro Profumo è stata nel giorni scorsi oggetto di un’ispezione della Consob. L’operazione, per cui a Commissione si è avvalsa della collaborazione della Guardia di Finanza, è legata all’esposto della cordata Imh, sconfitta all’asta per Rcs. Equita Sim ha curato l’Offerta pubblica di acquisto e scambio di azioni della Cairo Communication nei confronti della casa editrice.

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