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Monte Paschi cede 3,5 miliardi di crediti deteriorati

Questa operazione si aggiunge alla cessione di sofferenze per circa 24 miliardi di euro perfezionatasi lo scorso giugno – Adesso il rapporto tra crediti deteriorati e il totale dei crediti erogati è pari a circa il 16%.

Monte Paschi cede 3,5 miliardi di crediti deteriorati

Banca Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto degli accordi vincolanti per la cessione di crediti non performing (Npe, non performing exposure) per un totale di 3,5 miliardi di euro. Lo rende noto un comunicato della banca toscana, che spiega che la cessione riguarda nel dettaglio un portafoglio di complessivi 2,2 miliardi di euro di crediti unsecured non performing di piccolo importo e consumer credit i cui acquirenti sono Ifis, Credito Fondiario, Fire e Balbec Capital; un portafoglio di 0,9 miliardi di euro di sofferenze leasing ceduto a Bain Capital Credit e un portafoglio di 0,4 miliardi di euro di inadempienze probabili. Con questa operazione la Banca realizza, nel 2018, una riduzione complessiva delle inadempienze probabili di circa 1,9 miliardi di euro e supera l’obiettivo annuo previsto di 1,5 miliardi di euro, afferma sempre la nota.

Tutto il programma di cessioni, continua la nota, sarà “fattorizzato nel bilancio 2018 con un marginale impatto a conto economico”. La conclusione di queste operazioni, in aggiunta alla cessione di sofferenze per circa 24 miliardi di euro perfezionatasi lo scorso giugno, rappresenta “un importante passo avanti nel processo di derisking previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea”. A seguito di queste operazioni, il Gross NPE ratio proforma, cioè il rapporto tra crediti deteriorati e il totale dei crediti erogati, al 30/09/2018 è pari a circa il 16%, conclude la nota.

 

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