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Monte dei Paschi: tutte le novità del contratto aziendale

Retribuzione variabile e premio di risultato, welfare aziendale, sviluppo professionale e interventi solidali sono i punti di forza dell’integrativo che è stato ratificato in questi giorni dai dipendenti della banca senese. Insieme alle misure di contenimento del costo del lavoro consente una sostenibilità economica complessiva

Monte dei Paschi: tutte le novità del contratto aziendale

Equità sociale, welfare e valorizzazione delle persone sono le linee guida dell’accordo aziendale del Monte dei Paschi sottoscritto con i sindacati del credito il 24 dicembre scorso e ratificato in questi giorni dalle assemblee dei lavoratori della banca.

L’ accordo combina le previsioni in materia di retribuzione variabile, misure a sostegno del welfare aziendale e dello sviluppo professionale, con azioni mirate di contenimento dei costi previsti dal Piano Industriale per il triennio 2016/2018, in un quadro di sostenibilità economica complessiva.

“L’accordo raggiunto è un risultato fondamentale per l’ azienda e per tutti i dipendenti – commenta Ilaria Dalla Riva, la Responsabile delle Risorse Umane della Banca – Sono particolarmente soddisfatta dell’introduzione di nuove misure di equità sociale che mirano al benessere complessivo dei dipendenti grazie al rafforzamento dell’impianto di welfare aziendale, all’introduzione di misure specifiche che permettono di conciliare meglio i tempi di vita e quelli di lavoro e alla centralità data alla formazione e alla crescita professionale”.

I punti principali del contratto aziendale possono essere così riassunti:

Welfare aziendale

In un contesto macroeconomico che incide pesantemente sull’accessibilità ai servizi di welfare pubblico, l’accordo salvaguarda e rilancia il sistema di welfare aziendale, a sostegno dei dipendenti e delle loro famiglie anche con nuovi interventi che stimolano la solidarietà tra colleghi, favoriscono l’ accesso alle prestazioni o consentono maggiore flessibilità nell’ utilizzo.

MPSolidale

Le misure di conciliazione tempi di vita e di lavoro previste dal Jobs Act vengono integrate dalla creazione di MPSolidale: il fondo interno alimentato dalle donazioni di ferie e altri permessi retribuiti da parte dei lavoratori dipendenti per permettere ai colleghi, che ne abbiano bisogno, di far fronte a gravi e accertati bisogni personali e familiari, dando priorità alle necessità di cura dei figli affetti da particolari patologie o disagi. Possono contribuire a MPSolidale anche i manager con le ferie pregresse non fruite, in mancanza delle quali saranno utilizzabili forme sostitutive equivalenti, come la devoluzione di quote della retribuzione.

Assistenza e Previdenza

Nel confermare per i lavoratori dipendenti l’impianto della copertura infortunistica e il piano di assistenza sanitaria anche al nucleo familiare a carico con il premio interamente sostenuto dall’azienda, il nuovo contratto consente ai lavoratori dipendenti, che vogliono estendere la copertura anche ai familiari non fiscalmente a carico, la rateizzazione del contributo (in 10 rate mensili senza oneri aggiuntivi). 

Sostegno alla professionalità

Viene riconosciuta la centralità della formazione e dello sviluppo professionale dei lavoratori dipendenti come punti chiave per il rilancio produttivo ed economico della Banca. L’investimento sulla formazione diventa quindi lo strumento di crescita professionale ed il supporto necessario per i processi interni di mobilità e riqualificazione. Nella stessa ottica, si inserisce il sistema di permessi e congedi, aggiuntivi rispetto al CCNL del credito, ai lavoratori studenti per favorire la loro crescita negli studi.

Retribuzione variabile

Il contratto introduce l’assetto della retribuzione variabile con il Premio aziendale 2015 e il nuovo Premio Variabile di Risultato (PVR) per il 2016, entrambi ancorati al raggiungimento dei risultati di rafforzamento patrimoniale, liquidità e redditività in linea con gli obiettivi di Piano Industriale. In particolare il PVR consente una maggiore efficienza distributiva attraverso la combinazione di più criteri : premia i risultati, introduce modalità di erogazione tipiche del welfare con un’ attenzione ai livelli di retribuzione più bassi, e allo stesso tempo valorizza le eccellenze distintive.

Il Premio aziendale 2015, da erogare quest’anno, sarà distribuito in modo omogeneo per valorizzare il contributo di tutti i lavoratori al risultato, con una erogazione pro capite fino a 300 euro, aumentata a 340 euro per le retribuzioni annue inferiori a 35.000 euro. Il premio potrà essere erogato anche secondo modalità previste per il welfare, in considerazione delle agevolazioni in materia previste dalla Legge di Stabilità 2016. 

 Misure di contenimento del costo del lavoro

In coerenza con gli obiettivi del Piano Industriale vengono individuate le misure di riduzione dei costi che opereranno sino al 31/12/2018 a sostegno del percorso di rafforzamento della redditività della Banca.

Il nuovo accordo ricerca comunque, fermi restando i target, il minor impatto possibile sulla retribuzione dei lavoratori anche con previsioni innovative, che modulano le iniziative in base ai livelli retributivi e introducono opzioni a scelta dei lavoratori per mitigare gli effetti.

In particolare il plafond di 6 giornate annue di sospensione dell’ attività lavorativa (cd. solidarietà) è ridotto a 5 per i lavoratori con una retribuzione annua inferiore a 35.000 euro.

E’ inoltre possibile ricorrere a giornate di solidarietà aggiuntive per esigenze personali (cd. solidarietà volontaria) a integrazione delle misure di conciliazione dei tempi di vita e lavoro (riducendo di conseguenza il plafond per gli altri lavoratori), o, per limitare l’ impatto economico della solidarietà, decurtare il plafond annuale individuale con lo smaltimento, a propria scelta, di ferie e permessi arretrati presenti in Banca Ore.

Gli interventi sul costo del lavoro sono infine completati con l’ introduzione del contributo straordinario a carico dei manager con una retribuzione annua superiore a 150.000 euro, nella misura del 2,50% sulla quota di retribuzione eccedente i 150.000 euro.

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