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MONITOR di INTESA SANPAOLO – Lombardia, export distretti vola grazie a meccanica

MONITOR INTESA SANPAOLO – I primi 4 distretti per crescita export nel II trimestre sono metalmeccanici: al primo posto la meccanica strumentale di Varese (+20,6%) – Il primo mercato di riferimento rimane la Germania, ma boom a doppia cifra di Usa (+12,6%) e Spagna (+11,6%) – In calo le vendite in Francia – Bene anche i poli tecnologici.

MONITOR di INTESA SANPAOLO – Lombardia, export distretti vola grazie a meccanica

Le esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia hanno sperimentato un’accelerazione nel secondo trimestre, mostrando un incremento tendenziale del 3,1%, a valori correnti. In termini cumulati la crescita ammonta all’1,4%. L’accelerazione si deve ad una crescita equilibrata dell’export destinato ai mercati maturi (+3%, sempre nel trimestre aprile-giugno) e di quello destinato ai nuovi mercati (+3,5%). Nel dettaglio, si osserva come abbiano ripreso slancio le esportazioni destinate al mercato tedesco (+3,9%), primo mercato di riferimento, dopo un primo trimestre dell’anno in contrazione. Sono però gli Stati Uniti a confermare il ruolo di mercato trainante per l’export dei distretti tradizionali lombardi, mettendo a segno una crescita a due cifre nel secondo trimestre (+12,6%).

Crescita a doppia cifra anche per le esportazioni destinate al mercato spagnolo (+11,6%). Si confermano invece in contrazione, per il secondo trimestre consecutivo, le esportazioni sul mercato francese – che già non brillavano per dinamismo nel 2014. Le performance all’export sui nuovi mercati sottintendono una ripresa degli scambi che non riguarda però, al momento, sbocchi commerciali di punta per le vendite distrettuali – fatta eccezione per la Polonia. Ancora sottotono l’export diretto in Cina, Turchia, Federazione russa. Da segnalare invece il buon andamento dell’export in Ungheria, Repubblica Ceca, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Slovacchia, India, Messico. Sono tredici le realtà distrettuali di matrice tradizionale, fra le ventitré analizzate, ad aver messo a punto una crescita dell’export nel secondo trimestre 2015.

Si annoverano ai primi posti tre distretti della metalmeccanica: meccanica strumentale di Varese, meccanica strumentale del bresciano, macchine tessili e per materie plastiche di Bergamo. Il secondo trimestre 2015 si è chiuso con un’accelerazione delle esportazioni anche in corrispondenza dei poli tecnologici lombardi: la crescita tendenziale è del 6,7% a valori correnti (+4,1% nei primi sei mesi dell’anno). Il dato rispecchia l’andamento di quasi tutte le realtà dell’aggregato monitorate, ad iniziare da biomedicale di Milano e polo Ict di Milano. Nel commentare i dati di export dei poli tecnologici è tuttavia opportuno valutare la maggiore volatilità cui risultano soggetti, rispetto ai dati riguardanti i distretti di matrice tradizionale. I dati di Cassa Integrazione Guadagni relativi ai primi otto mesi del 2015 confermano un rallentamento delle ore autorizzate all’interno dei distretti tradizionali: il monte ore è pari a 36,7 milioni, in calo tendenziale del 20%.

La tendenza risulta ancora una volta guidata dalla componente di Cassa Straordinaria (CIGS). Difficile però interpretare in modo univoco tale segnale, considerando come parte del tessuto produttivo del paese potrebbe in realtà aver esaurito i termini di utilizzo dello strumento. La Cassa Ordinaria (CIGO), dopo la marcata decelerazione del 2014, si mostra in crescita nei primi otto mesi dell’anno. Anche in corrispondenza dei poli tecnologici lombardi si è osservata una decelerazione delle ore autorizzate CIG nel periodo gennaio-agosto 2015 (-32,8%). La tendenza risulta diffusa a tutte le tipologie di Cassa.


Allegati: Monitor dei distretti_Lombardia_settembre 2015.pdf

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