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Milano come Londra: la metro si paga con la carta contactless

E’ operativo a Milano il nuovo servizio di pagamento contactless, grazie ai POS installati sui tornelli delle 113 stazioni della metropolitana da Atm in collaborazione con Visa e Mastercard – Giana (Atm): “Entro un anno e mezzo anche sui mezzi di superficie, ma dipende dal 5G” – Roma in ritardo.

Milano come Londra: la metro si paga con la carta contactless

Niente più perdite di tempo per comprare il biglietto cartaceo, da conservare oltretutto per poi ripassarlo ai tornelli uscendo: da ieri, mercoledì 28 giugno, in tutte le 113 stazioni della metropolitana è possibile attraversare i tornelli – sia in entrata che in uscita – esattamente come già si fa da tempo al supermercato e cioè semplicemente avvicinando la propria carta di pagamento contactless, grazie ai POS installati da Atm in collaborazione con Visa e Mastercard. Sono utilizzabili dunque tutte le carte (anche prepagate e bancomat) di questi circuiti, purché dotate di contactless, e al passeggero verrà addebitata la miglior tariffa possibile: 1,50 euro del biglietto tradizionale per il singolo viaggio, 4,50 euro del giornaliero nel caso in cui compia tre o più viaggi nel corso della stessa giornata. Quindi in caso di quattro viaggi, il sistema addebiterà direttamente i 4,50 euro del giornaliero anziché i 6 euro dei 4 singoli biglietti.

“In futuro – ha spiegato in conferenza stampa il direttore generale di Atm Arrigo Giana – sarà possibile estendere questo sistema anche agli abbonamenti settimanali e mensili, in modo da rendere ulteriormente veloce e agile il pagamento ai consumatori, e probabilmente entro un anno e mezzo potremo attivare il sistema anche sui mezzi di superficie. Per quello però dobbiamo attendere la piena operatività del 5G a Milano, che ora è ancora in fase di sperimentazione. Ragionevolmente dovrebbe essere pronto a fine 2019, noi intanto inizieremo parallelamente ad attrezzarci”. Milano è la prima città italiana e una delle poche al mondo che utilizza il sistema di pagamento contactless: l’esperimento ha già avuto grande successo a Londra, dove ha quasi mandato in pensione la mitica Oyster Card, ed è già operativo a Mosca, Chicago, Vancouver e Singapore.

Una fase di sperimentazione avviata in tempo di record, e che sarà ulteriormente potenziata da qui a fine anno: “Nel giro di un mese – ha ancora spiegato Giana di Atm – abbiamo installato 250 apparecchi POS, che sono pienamente riconoscibili e distinti da quelli dove obliterare i tradizionali biglietti cartacei. Entro la fine del 2018 arriveremo ad averne il doppio, cioè 500, in tutta metropolitana di Milano”. Metropolitana che è sempre più fiore all’occhiello della rete Atm, che ogni giorno (tra metro e mezzi di superficie) trasporta più di 2 milioni di persone, per un totale di quasi 800 milioni di passeggeri l’anno. “Al momento il 70% circa della nostra flotta è green – ha aggiunto Giana -, ma abbiamo l’obiettivo di diventarlo al 100% con l’elettrificazione di tutti gli autobus”.

Il sistema pensato da Atm con Visa e Mastercard è talmente veloce e intuitivo da non necessitare nemmeno di registrazione o di una specifica app: anzi è possibile pagare anche con gli smartphone e gli smartwatch sui quali è stata digitalizzata la propria carta di pagamento. E anche il controllo da parte del personale Atm, che chiaramente continuerà ad esserci, è semplice e veloce: basta consegnare la carta (o il device) ai controllori che, attraverso un apposito dispositivo palmare, possono verificare se il passeggero è in regola col viaggio. Unica avvertenza: il viaggio deve iniziare e finire sempre con la stessa carta e non è possibile, per ora, l’acquisto di più biglietti, visto che per evitare acquisti involontari (magari passando più di una volta, per sbaglio, la carta) il sistema prevede al momento un intervallo di 2 minuti fra un passaggio e l’altro.

In compenso però, anche se il pagamento contactless non è ancora possibile a bordo, sarà di fatto possibile utilizzare il biglietto acquistato con la propria carta anche sui mezzi di superficie, purchè all’interno della durata massima prevista dal titolo di viaggio (e cioè per ogni biglietto 90 minuti) e, ovviamente, purché il viaggio inizi in metropolitana. Un’opportunità in più per i milanesi che sono notoriamente tra i maggiori utilizzatori dei mezzi di trasporto pubblici: secondo i dati di Connected Consumer il 93% di loro effettua almeno un viaggio al giorno, l’88% ne effettua due, la metà trascorre in viaggio sulla rete Atm più di un’ora al giorno. “Dopo aver fatto di Milano la capitale della moda, del design, del food, ne stiamo facendo anche la capitale dell’innovazione”, ha detto Michele Centemero, il country manager Italia di Mastercard.

 

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