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Milan e Roma: riscossa o crisi

Il Milan non può più perdere punti: o batte il Genoa o la panchina di Montella va in crisi – Dopo la bella prova contro il Chelsea in Champions, anche la Roma di Di Francesco è attesa alla riscossa in campionato contro il Torino che però non farà sconti.

Vincere, punto e basta. Milan e Roma non hanno altra scelta che prendersi i 3 punti contro Genoa e Torino, pena rivedere ambizioni e progetti al ribasso dopo i proclami dell’estate. E’ evidente che il discorso riguarda soprattutto i rossoneri, alle prese con una crisi di risultati e gioco che sta lasciando strascichi pesantissimi giorno dopo giorno, anche i giallorossi però, al di là della bella prova europea in quel di Londra, non possono perdere ulteriore terreno rispetto alle prime della classe. Partiamo da San Siro, dove alle 15 Montella si giocherà gran parte del suo futuro sulla panchina del Milan. Il match col Genoa non si può sbagliare per nessun motivo, sia per questioni di classifica (il quarto posto è a 7 punti) che di forze in campo: per quanto i rossoneri siano in crisi infatti i rossoblu di Juric non possono e non devono far paura. “So che rischio ma è normale – il pensiero di Montella. – Voglio citare Churchill che diceva ‘il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere entusiasmo’. La società mi è vicina, poi è normale si discuta specialmente in un momento come questo. Ai tifosi chiedo di starci vicini, ci servono 3 punti e li faremo”. Il tecnico sa bene che il tempo stringe e che il successo oggi non deve assolutamente mancare. Fassone e Mirabelli, pur rinnovandogli la fiducia, hanno chiesto una svolta immediata, il che presuppone anzitutto 3 punti, per il gioco poi si vedrà. Parlare di “ultima chiamata”, insomma, non è affatto un’esagerazione, ragion per cui Montella vuole giocarsi le sue chance al meglio. Contro il Genoa tenterà un 3-4-3 mai provato prima con Donnarumma in porta, Zapata, Bonucci e Romagnoli in difesa, Borini, Kessie, Biglia e Rodriguez a centrocampo, Suso, Kalinic e Bonaventura in attacco.

Sistema simile anche per Juric, che risponderà con un 3-4-2-1 con Perin tra i pali, Izzo, Rossettini e Zukanovic nel reparto arretrato, Rosi, Bertolacci, Veloso e Laxalt in mediana, Rigoni e Taarabt alle spalle dell’unica punta Galabinov. In contemporanea con la gara di San Siro ci sarà anche quella dell’Olimpico, con Torino e Roma ad affrontarsi in quello che si preannuncia come un grande spettacolo. Le due squadre in questione infatti non si risparmiano mai, specialmente in zona gol: ragion per cui il divertimento è quasi sempre assicurato, le vittorie un po’ meno. La Roma soprattutto è chiamata a riscattare la sconfitta col Napoli di settimana scorsa: lo ha già fatto a Londra col Chelsea, d’accordo, ma quella era Champions League e dunque un’altra cosa. “Mi aspetto una partita difficilissima, giocheremo contro una squadra vogliosa di farci male – il commento di Di Francesco. – A livello mentale è una partita complicata da preparare, soprattutto dopo gli elogi di Londra. Io però amo l’equilibrio, sia in un senso che nell’altro, ecco perché non penso alle chiacchiere ma solo ai 3 punti”. L’intenzione è quella di riproporre una Roma fresca e battagliera come quella vista a Stanford Bridge, dunque 4-3-3 con Alisson in porta, Bruno Peres, Moreno, Juan Jesus e Kolarov in difesa, Nainggolan, De Rossi e Pellegrini a centrocampo, Florenzi, Dzeko e Perotti in attacco. Voglia di vincere anche per il Torino di Mihajlovic, che dopo l’ottimo inizio si è impantanato perdendo punti pesanti, specialmente in chiave Europa. I granata sanno che se vogliono puntare alla parte alta della classifica devono fare il salto di qualità, dunque ci proveranno con un 4-2-3-1 con Sirigu tra i pali, De Silvestri, N’Koulou, Moretti e Molinaro nel reparto arretrato, Rincon e Baselli in mediana, Iago Falque, Ljajic e Niang alle spalle dell’unica punta Sadiq.

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