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Milan, da Berlusconi via libera a trattativa cinese

La cordata dell’advisor Sal Galatioto partirebbe con un acquisizione del 70%, per poi arrivare a prendere la totalità del club, valutato circa 700 milioni di euro, entro un anno – Fininvest: “Trattativa in esclusiva”.

Milan, da Berlusconi via libera a trattativa cinese

Finalmente è arrivato l’ok di Silvio Berlusconi: da oggi si tratta coi cinesi, che seppur indispettiti dall’ultima uscita social del Cavaliere – che ha dichiarato di preferire una cessione ad un imprenditore italiano – sono ancora più che disponibili a trattare la cessione societaria del club rossonero, per un valore totale di poco più di 700 milioni di euro. Come riportano le agenzie di stampa, il Presidente del Milan, dopo lo sfogo su Facebook in cui si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa in merito al momento negativo del club, ha dato l’assenso all’avvio della trattativa esclusiva e non vincolante con la cordata dell’advisor Sal Galatioto, che partirebbe con un acquisizione del 70%, per poi arrivare a prendere la totalità del club entro un anno. 

Per questo motivo è stato convocato per oggi, martedì 10 maggio, un cda straordinario di Fininvest (che controlla il Milan), dal quale è emerso che la società ha raggiunto un accordo per un periodo di esclusiva con un gruppo di investitori cinesi relativo alla cessione di una quota dell’Ac Milan. E’ stato contemporaneamente sottoscritto un promemoria di intesa – precisa un comunicato – partendo dal quale si darà il via ad un approfondimento della trattativa. “Il periodo di esclusiva – si legge – è stato definito in modo da risultare compatibile con la complessità delle tematiche da discutere, le esigenze della società e gli appuntamenti previsti dal calendario delle attività calcistiche”.

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