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Merkel: “Eurobond non sostenibili”

La cancelliera davanti al Bundestag boccia l’ipotesi dei titoli comunitari: “Non esistono strumenti miracolosi” – “Il freno ai debiti e la crescita sono i due pilastri”.

Merkel: “Eurobond non sostenibili”

“Non ci sono strumenti miracolosi contro la crisi: gli eurobond non sono sostenibili“. Dopo giorni di melina e diplomazia, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, torna ad alzare la voce nel fortino del Bundestag. E lo fa bocciando il sogno proibito di mezza Europa, le obbligazioni garantite a livello comunitario. Applausi scroscianti dall’intero Parlamento di Berlino. Per loro natura, gli eurobond graverebbero maggiormente sulle spalle della prima economia europea, la Germania, che oggi invece continua a registrare record sui rendimenti dei Bund, mai così bassi. 

La cancelliera quindi si limita a ribadire la sua linea rigorista: “Il freno ai debiti e la crescita sono i due pilastri“. Vale a dire: niente crescita emettendo obbligazioni, ma “attraverso riforme strutturali” che richiederanno “impegno e tempo”.

Gli ultimi a sostenere la causa dei titoli comunitari erano stati il presidente della Commissione europea, Manuel Barroso – che aveva perfinto assicurato un accordo su questo punto entro fine giugno -, e il nostro presidente del Consiglio, Mario Monti. 

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