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Meloni riceve Sholz: “Serve nuovo Patto di stabilità”. E sui migranti: “Dare attenzione ai Paesi più esposti”

Dai migranti al nuovo Patto di stabilità fino alla guerra in Ucraina tra i temi all’ordine del giorno. Oltre a tutta una serie di dossier economici e politici che riguardano la collaborazione tra Italia e Germania

Meloni riceve Sholz: “Serve nuovo Patto di stabilità”. E sui migranti: “Dare attenzione ai Paesi più esposti”

“Vogliamo rafforzare e intensificare il dialogo bilaterale anche grazie al Piano d’azione Italia-Germania su cui abbiamo sostanzialmente raggiunto l’intesa e che vorremmo adottare nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di dichiarazioni congiunte con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. Tra i numerosi temi trattati: migranti, patto di stabilità, guerra in Ucraina, i rapporti con la Cina e tutta una serie di dossier economici e politici che riguardano la collaborazione tra i due paesi.

Tra Italia e Germania ci sono “rapporti intensi, come paesi e come governi”. E tra Roma e Berlino c’è un allineamento negli “interessi strategici” che possono essere “convergenti”. Lo ha detto la premier Meloni facendo l’esempio del dossier Ita Airways con l’acquisizione da parte di Lufthansa.

Sul Patto di stabilità, Meloni: “Le vecchie regole sono superate”

Uno dei dossier principali era quello relativo alle nuove regole di bilancio europee. “Abbiamo parlato della riforma del Patto di stabilità e crescita e siamo d’accordo sul fatto che le vecchie regole sono superate – ha aggiunto –. Bisogna cercare nuove regole che tengano conto della necessaria competitività dei nostri sistemi in un momento in cui siamo chiamati a fare molti investimenti. Serve un nuovo Patto di stabilità che guardi molto al sostegno alla crescita perché la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta anche da una visione e da regole adeguate. Sono importanti regole fiscali che possano assicurare flessibilità, sostegno europeo agli investimenti sugli obiettivi prioritari per l’Europa. E penso alla transizione energetica, alla transizione digitale, alla difesa”.

Meloni: “Sui migranti dare attenzione ai Paesi più esposti”

Altro tema caldo quello dei migranti: “Speriamo ci si possa trovare a metà strada per difendere gli interessi di tutte le nazioni” ha detto il presidente del Consiglio italiano che, dopo la visita degli scorsi giorni, domenica sarà di nuovo a Tunisi con la presidente della Commissone Ue, Ursula von der Leyen, e il primo ministro olandese Mark Rutte. “Stiamo lavorando per cercare delle soluzioni” e “trovare un punto di accordo: sono convinta che arrivare a una soluzione sia prioritario ma penso anche che sia importante dare attenzione alle rivendicazione dei paesi che sono maggiormente sotto pressione”.

Scholz: “L’Italia non va lasciata da sola”

In tema di migrazioni il cancelliere rassicura Meloni: “Non possiamo lasciare l’Italia e gli altri Paesi da soli, ma dobbiamo adottare un approccio di solidarietà e responsabilità. La Germania da parte sua è particolarmente colpita dall’immigrazione secondaria”. E sul voto a maggioranza in Ue, Scholz ha sottolineato che “una Ue allargata deve essere riformata. Abbiamo bisogno di più decisioni a maggioranza qualificata in politica estera e fiscale. Non è l’unanimità in tutte le decisioni a creare la massima legittimità democratica possibile”.

Guerra in Ucraina e Cina

“Dobbiamo prepararci a dover aiutare l’Ucraina ancora a lungo. Per ora si tratta di fare di tutto per aiutarla a difendersi. In una situazione di dopoguerra, l’Ucraina avrà bisogno di impegni concreti e affidabili da parte di partner e alleati per aumentare la propria sicurezza. Siamo determinati a sostenerla nel percorso d’ingresso all’Ue”, ha proseguito Sholz. Infine, sui rapporti con la Cina “si tratta di ridurre i rischi derivanti da dipendenze unilaterali. Non ci sarà quindi alcun decoupling. Al contrario, è nell’interesse di tutti noi che anche l’economia cinese continui a crescere e il benessere dei suoi cittadini possa svilupparsi”. Ma avverte: “Dobbiamo essere più attenti a garantire che le nostre relazioni si svolgano nel quadro dell’ordine globale”.

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