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Mediobanca fa le classifiche della moda italiana: Valentino, Moncler e Prada i tre re

CLASSIFICHE DELLA MODA – L’ufficio studi di Mediobanca ha pubblicato le classifiche delle 30 società italiane di lusso e moda per fatturato: come crescita dei ricavi comanda Valentino davanti a Moncler, che è prima per redditività – Il fatturato globale invece premia Prada, nonostante una flessione delle vendite nel 2014.

Mediobanca fa le classifiche della moda italiana: Valentino, Moncler e Prada i tre re

I re della moda italiana sono tre: Valentino, Moncler e Prada. Ognuno nella sua specifica graduatoria, che emerge dal consueto libro bianco di Mediobanca sulle società italiane. Andando a leggere la sezione sulle 30 principali società del fashion, Valentino risulta essere il primo per crescita dei ricavi nel 2014 (+32% a 721,5 milioni), Moncler in vetta per quando riguarda la redditività, ovvero l’incidenza dell’utile sul fatturato (19% con 130,3 milioni di utile su quasi 700 milioni di giro d’affari), e Prada al primo posto per le dimensioni, con 3,55 miliardi di euro di ricavi, davanti a Armani con 2,53 miliardi.

Nella classifica complessiva, l’ufficio studi di piazzetta Cuccia ha inserito anche i quattro principali gruppi eyewear italiani per fatturato, cioè Luxottica, che occupa in questa specifica graduatoria (del fatturato) la prima posizione davanti a Safilo (decima). De Rigo e Marcolin (rispettivamente 24esima e 25esima). Limitandosi invece ai soli produttori di abbigliamento, calzature e accessori, a comandare è come detto Prada, nonostante lo scorso esercizio per il gruppo guidato da Patrizio Bertelli si sia chiuso con vendite in lieve flessione (-1%), oltre che con una redditivià in calo, che gli ha fatto perdere il primato a favore di Moncler. Prada è ancora seconda in questa classifica con il 12,7%, appena davanti a Loro Piana (12,6%) e Salvatore Ferragamo (+11,9%), mentre Cucinelli e Gucci sono le prime due sotto la doppia cifra di avanzamento (9 e 8%).

Da segnalare che Lvmh, primo gruppo del lusso a livello mondiale, in Italia è solo in nona posizione come incidenza dell’utile sul fatturato totale (7,8%) e non è nella top ten delle società che hammo visto più crescere i loro ricavi. Questa classifica è appunto comandata da un marchio storico come Valentino, davanti a Moncler e a un altro mostro sacro come Armani. La top 10 è completata da Calzedonia, Cucinelli, Dolce&Gabbana, Lir dei Moretti Polegato, Benetton, T&M Holding, Zara Italia.

 

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