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Mascherine, termometri, test: i chiarimenti del Fisco sull’Iva

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare in cui spiega come funziona il regime fiscale di vantaggio previsto per gli strumenti anti-Covid e quali prodotti rientrano nell’agevolazione

Mascherine, termometri, test: i chiarimenti del Fisco sull’Iva

Via libera all’Iva agevolata anche nel 2021 su mascherine, test sierologici e termoscanner. Come previsto dal decreto Rilancio, tutti i beni necessari a combattere la pandemia di Covid-19 godono di un regime fiscale di favore, che prevede l’azzeramento dell’Iva fino al fino al 31 dicembre 2020 e l’imposizione dell’aliquota ridotta al 5% a partire dal primo gennaio 2021.

L’Agenzia delle Entrate – con la circolare n. 26/E firmata dal direttore Ernesto Maria Ruffini – precisa che il trattamento di vantaggio si applica all’acquisto di tutti i termometri per la misurazione della temperatura corporea, inclusi quindi i termoscanner. Ma non solo: la lista è ancora lunga.

L’Iva agevolata è prevista ovviamente anche per l’acquisto di qualsiasi tipo di mascherina: chirurgica, Ffp2, Ffp3 e modelli riutilizzabili, ossia quelli venduti insieme al filtro (quest’ultimo è a sua volta agevolabile anche quando è venduto separatamente).

Nella stessa circolare, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che rientrano nel perimetro dell’agevolazione anche tutti i distributori di gel disinfettante: sia i dispenser attaccati al muro, sia le piantane da appoggiare al pavimento.

E ancora: la riduzione dell’Iva riguarda non solo i saturimetri, ma anche gli strumenti diagnostici per eseguire i test sierologici, “a condizione che siano classificabili nei codici doganali richiamati dalla circolare 12/D del maggio 2020 dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli”, precisa l’Agenzia delle Entrate.

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