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Marchisio dalla Juve al sushi, apre a Bergamo il quarto ristorante

L’ex calciatore Claudio Marchisio apre il primo Legami Sushi&More in Lombardia con lo chef Stefano Callegaro alla guida. La location è situata nel cuore della città bassa di Bergamo, nella rinomata Terrazza Fausti. Al centro della proposta la cucina italiana e quella nipponica e un’area dedicata agli aperitivi e drink

Marchisio dalla Juve al sushi, apre a Bergamo il quarto ristorante

E’ proprio una passione sfegatata quella che lega Claudio Marchisio, l’ex centrocampista della Juventus al Sushi, uno dei più famosi e antichi concetti culinari giapponesi, filosofia introdotta nel paese del Sol levante nel VII° secolo da alcuni monaci buddisti rientrati dalla Cina. Secondo i dettami della tradizione durante i primi due anni, un apprendista di Sushi può soltanto osservare lavorare il proprio Shokunin e inoltre svolgere mansioni di lavapiatti o pulizia di pavimenti. In seguito comincerà ad imparare la tecnica di cottura del riso e solo dopo quattro anni potrà apprendere l’arte del taglio del pesce e della composizione del sushi. In questo stesso periodo imparerà anche ad acquistare il pesce al mercato, cosa che richiede molta esperienza.

Quello dello chef di sushi era un mestiere originariamente precluso alle donne: si riteneva infatti che le mani femminili avessero una temperatura più alta di quelle maschili, e che quindi potessero rovinare il pesce durante la manipolazione.

Non sarà certo così rigorosa l’atmosfera che si respira a partire da questo mese a Bergamo dove l’ex campione bianconero ha aperto il ristorante Legami Sushi&More, il primo in Lombardia, della catena di quattro ristoranti che l’ex calciatore e la moglie Roberta Sinopoli hanno aperto in tutta Italia. Il nuovo locale si trova nella rinomata Terrazza Fausti, in piazza Vittorio Veneto, una delle location più esclusive del centro della città bergamasca. Aperto da Ezio Gritti, il locale è stato rilevato poi da Tiziana Fausti e l’estate passata il testimone è passato a Roberto Proto con la sua insegna stellata del Saraceno.

Il locale sarà aperto sia a pranzo che a cena, dal martedì alla domenica, con circa 70 coperti all’interno e oltre 80 all’esterno, dove si potranno gustare piatti della tradizione italiana contaminati dalla cultura asiatica. In aggiunta ci sarà anche un’area dedicata agli aperitivi e alle degustazioni. Per quanto riguarda i prezzi, a cena il menù completo (comprensivo di percorsi sushi), si attesta tra i 50 e i 70 euro, a pranzo invece il menù lavoro tra i 14 e 20 euro. A guidare la brigata in cucina sarà il vincitore di Masterchef 4, Stefano Callegaro.

Claudio Marchisio, che ha definitivamente appeso gli scarpini al chiodo nell’ottobre 2019, ha deciso di puntare sul mondo della ristorazione già da tempo aprendo nel 2016 il suo primo Legami Sushi&More. Dunque con quello di Bergamo salgono a quota 4 i locali che fanno capo alla società fondata da Marchisio con tre soci piemontesi: il primo è stato aperto a Vinovo, in provincia di Torino, vicino a casa e al campo di allenamento, il secondo ad Arzachena in Sardegna e il terzo a Roma. E per il futuro? A ottobre dovrebbe aprirne un altro in Emilia Romagna, ma per questioni di riservatezza ancora non si hanno dettagli in merito.

“Mi ero appassionato al sushi e non volevo sobbarcarmi chilometri per mangiarlo come si deve – ha dichiarato l’ex calciatore in riferimento al primo ristorante -. È stata un’esperienza straordinaria, una scuola anche professionale, un’attività parallela che via via mi ha coinvolto sempre più, in particolar modo naturalmente quando ho smesso di giocare”.

“Certamente, da lì siamo partiti sviluppando un concept che si avvale anche di una scuola di formazione interna, sempre a Vinovo, dove vengono formati sia i cuochi sia il personale di sala cui vengono demandati i ruoli di responsabilità. Il resto del personale viene reclutato sul territorio così come i fornitori del fresco e dei dolci, unico comparto del menu che non produciamo direttamente “, ha aggiunto il numero 8 bianconero che per il locale di Bergamo ha scelto la pasticceria da Dario a Grumello del Monte.

A seguire i primi 3 Legami Sushi&More:

  • Torino, a Vinovo. A soli 30 minuti dal centro storico di Torino, a pochi passi dallo Juventus Center e dal centro commerciale Mondo Juve. Il primo Legami offre il meglio della cucina giapponese con un tocco di raffinata modernità. L’ambiente è composto da arredi raffinati in una calda cornice dai sentori orientali. Grazie al bancone a vista è possibile godersi ogni movimento degli Chef mentre realizzano le proprie creazioni: edamame, cirashi, sashimi e nigiri.
  • Sardegna, a Poltu Quatu in Costa Smeralda si trova il secondo Legami. A differenza degli altri 3, quello di Porto Cervo è un locale stagionale, aperto da giugno a settembre e solo per cena. Al centro sempre ricette fusion creative. Uno spazio elegante ma intimo, curato in ogni minimo dettaglio che si affaccia su un’insenatura naturale di fronte La Maddalena, tra graniti rosa e vegetazione mediterranea. La location offre la vista su un magnifico fiordo, in cui la scogliera si tuffa nel mare cristallino.
  • Roma, in Via Po 2/A. Location prestigiosa a pochi passi dal giardino di Villa Borghese, lo spazio si sviluppa su 2 piani per una totale di 320 mq e 91 posti a sedere al ristorante e oltre 16 nel lounge bar. Il design è stato studiato e realizzato dal gruppo Vmaison. Al piano terra, i lampadari in ottone con inserti di pietra di agata si sposano perfettamente con carta da parati tropicale, il rovere degli arredi, il verde acido ed il color sabbia delle sedute. Invece, al primo piano gli ambienti sono più accattivanti, con il nero, il color mora e l’oro che impreziosiscono i lampadari ed i decori. È anche presente anche una secret room per i clienti più riservati e la lounge bar, con poltrone basse dove sorseggiare i propri drink.

Una passione che ha portato l’ex stella juventina nel mondo della ristorazione, totalmente immerso nella sua attività. Ma non così lontano dal suo primo amore: il calcio. Tant’è che farà parte della squadra dei commentatori Rai in occasione degli Europei. Marchisio, però, non è il solo ad essersi immerso in questo settore a fine della sua carriera calcistica. Un altro esempio è Alessandro Del Piero, l’ex campione del mondo ha aperto il suo ristornate a Los Angeles, chiamandolo con il numero di maglia che ha segnato la sua carriera “N10”. Anche l’ex capitano dell’inter, Javier Zanetti, si è convertito alla ristorazione aprendo il “Bolinero” a Milano. E infine, Papu Gomez (ex attaccante dell’Atalanta) ha aperto recentemente il “Boedo” a Bergamo, offrendo i piatti tipici della sua amata argentina.

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