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Manovra, Ue: “Ora maggior chiarezza, introiti più prevedibili”

Secondo il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn il maximendamento contiene misure che “vanno nella direzione giusta” – Nella versione precedente si faceva troppo affidamento sulla lotta contro l’evasione, che comunque deve “rimanere un elemento importante”.

Manovra, Ue: “Ora maggior chiarezza, introiti più prevedibili”

Con il maxiemendamento che stasera sarà approvato dal Senato, la manovra bis dell’Italia migliora “in termini di chiarezza degli strumenti di bilancio”, perché è “possibile prevedere in modo più preciso gli introiti”. Queste le parole di Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn. “Avevamo chiesto di recente misure che favorissero la crescita – ha aggiunto -. Vediamo oggi elementi che vanno in questa direzione. Quindi accogliamo con favore quanto annunciato dal Governo italiano”.

Nei giorni scorsi Altafaj aveva criticato la precedente versione del provvedimento per l’eccessivo peso dato alle misure anti evasione, che per loro natura producono un gettito difficilmente quantificabile. I passi avanti in direzione di una maggiore trasparenza dei saldi non facciano però dimenticare l’importanza della battaglia contro gli evasori fiscali, che deve “rimanere un elemento importante del pacchetto di misure, anche per ragioni di equità sociale, come chiedono i cittadini”.

Ieri in serata la Commissione europea aveva già commentato positivamente le nuove misure, che secondo Bruxelles dimostrano “la determinazione a conseguire gli obiettivi concordati per la riduzione del deficit e del debito” e contribuiscono “ad affrontare le debolezze strutturali profondamente radicate dell’economia italiana”. In questo senso, gli interventi più apprezzati dall’Europa sono la modifica dell’aliquota Iva, l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne nel settore privato, l’introduzione del pareggio di bilancio nella Costituzione e l’abolizione delle Province.

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