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Manovra, rientrano i tagli del 30% sugli incentivi nelle bollette di gas e elettricità

Si stima un risparmio del 3% sulle bollette finali – La norma era stata cancellata per la pressione del ministro Romani, che non voleva destabilizzare il quadro regolatorio per le aziende che investono in rinnovabili – Ma alla fine ha prevalso la volontà del leghista Calderoli.

Manovra, rientrano i tagli del 30% sugli incentivi nelle bollette di gas e elettricità

Rispunta nella manovra finanziaria la norma sul taglio del 30% degli incentivi pagati sulle bollette di elettricità e gas per finanziare le rinnovabili e altre voci che pesano sui consumatori finali. Nei giorni scorsi era stata cancellata in seguito al pressing del ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, preoccupato di destabilizzare il quadro regolatorio per le aziende che investono in rinnovabili.

Ma il taglio, voluto dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, è rispuntato in extremis: “Allo scopo di ridurre il costo finale dell`energia per i consumatori – si legge nella bozza – a decorrere dal primo gennaio 2012, tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e del gas naturale, previsti da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010”.

Secondo le stime dei tecnici, il taglio porterebbe in bolletta un risparmio complessivo del 3%. Il testo della manovra comunque non è ancora arrivato al Quirinale. E’ atteso in giornata.

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