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Lvmh brucia 10 miliardi in Borsa e Wall Street vende dopo le minute Fed

Il rallentamento della Cina spaventa il lusso: Lvmh bersagliata dalle vendite – Ma le minute della Federal Reserve innervosiscono Wall Street che reagisce con una pioggia di vendite – In calo anche petrolio e bitcoin, ma sale il dollaro – Stamattina Piazza Affari perde oltre il 2%

Lvmh brucia 10 miliardi in Borsa e Wall Street vende dopo le minute Fed

Signori, si cambia. Il treno delle Borse aumenta i prezzi, specie per la prima classe, quella frequentata dai clienti più ricchi. La pubblicazione delle minute della Fed ha confermato che i banchieri Usa sono concordi nel ritenere necessaria la fine degli stimoli pro-Borsa .

Si discute sulle modalità, ma la sensazione è che la settimana prossima a Jackson Hole, dove si riuniranno i banchieri più potenti del pianeta, verrà concordata una tabella di marcia dai tempi ristretti, per esaurire il “tapering” nella prima parte del 2022. La prossima riunione del FOMC è il 22 settembre.

La novità, pur prevista, ha fatto scattare le vendite sia a Wall Street che, stamane, sui listini asiatici. Qui, per giunta, pesa la stretta di Xi sui “ricchi”, non solo i signori del tech. Anche in un Paese comunista la parola “patrimoniale” mette i brividi. E così si spiega il tracollo di Lvmh a Parigi, che ieri ha perduto quasi 10 miliardi di capitalizzazione per il timore che le signore di Shanghai debbano rinunciare alla quarta (o quinta) borsa in uscita dagli atelier della maison.

IN CALO STAMANE L’ASIA, RIMBLZA LA NUOVA ZELANDA

Stamattina le Borse dell’Asia Pacifico scendono insieme al petrolio ed alle materie prime. Lo yen si rafforza su dollaro, ma la valuta statunitense si apprezza nei confronti di quasi tutte le controparti. I tassi di mercato sono poco mossi. In generale, scende la propensione al rischio un po’ ovunque.

L’indice MSCI Asia Pacific scende sui minimi da inizio dicembre. L’indice Bloomberg APAC perde l’1%. Nikkei -0,7%. Kospi di Seul -1,5%. Spicca stamattina il +1,7% della borsa della Nuova Zelanda, all’indomani del mancato rialzo tassi da parte della banca centrale. Hang Seng di Hong Kong -1,7%.  CSI 300 dei listìni di Shanghai e Shenzen -0,7%. I media cinesi riferiscono di quel che si sta discutendo nella riunione del Comitato Permanente del Congresso in corso da ieri. Pare che il governo intenda controllare di più il mondo degli affari e lavorare sulla redistribuzione della ricchezza. L’agenzia Xinhua, citata da Bloomberg, afferma che il concetto cardine sarà quello di “prosperità condivisa”. Di qui il timore di una tassa sulla casa e sui patrimoni.

IN USA FESTEGGIA SOLO LOWE. AL VIA LA TERZA DOSE DI VACCINI

Tra le conseguenze della svolta preannunciata dai verbali della Fed figura il forte apprezzamento del dollaro: il cambio euro dollaro è sceso sui minimi da ottobre 2020. Wall Street è andata giù per il secondo giorno di fila: S&P500 -1,1%, Nasdaq -0,9%, Dow Jones -1,1%. Miglior titolo dell’S&P500 è Lowe +9,6%. La catena di negozi di materiali per la casa ha chiuso il secondo trimestre con 27,6 miliardi di dollari di ricavi, +1% anno su anno. In calo Moderna -2%. La Casa Bianca ha autorizzato l’avvio del richiamo per la terza dose di vaccino. Il provvedimento riguarda una parte dei 155 milioni di individui ai quali è stato somministrato il vaccino di tipo RNA, quello prodotto da Moderna e Pfizer.  

IN CALO PETROLIO E BITCOIN

Il petrolio WTI perde l’1,3% a 64,5 dollari il barile, prezzo che non si vedeva da tre mesi. L’oro è poco mosso. Il Bitcoin è arrivato ieri alla terza seduta consecutiva di ribasso, stamattina perde lo 0,7% a 44.225 dollari.

EUROPA, L’ENERGIA SPINGE L’INFLAZIONE

Le Borse europee sono rimaste al palo nell’attesa delle indicazioni arrivate in serata con le minute della Fed. A dare un po’ di brio ai listini del Vecchio Continente ci ha pensato il dollaro, in ascesa ai massimi da 4 mesi in vista di novità sui tempi del “tapering”. Non crea, per ora, preoccupazione l’ascesa dell’inflazione, salita del 2,2% a luglio, il tasso più alto di quasi tre anni e al di sopra del target della Banca centrale europea del 2%, fenomeno da attribuire per intero ai prezzi dell’energia. L’inflazione ‘core’ cresce solo dello 0,9%, a sostegno della visione della banca centrale che considera l’accelerazione legata principalmente a fattori di natura temporanea.

CORRONO SOLO MILANO E MADRID

Milano, dopo lo scivolone della vigilia, ha ritrovato la strada del rialzo: +0,51 a quota 26.357 punti. la Borsa migliore è Madrid +1,17%. Vicina alla parità Francoforte +0,37%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,24%. Ma stamattina Piazza Affari, come la maggior parte dei listini europei, perde oltre il 2 per cento

LA CINA SPAVENTA IL LUSSO: LVMH -4%

Si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,66%. Il timore di un rallentamento dei consumi del lusso in Cina pesa sulle quotazioni delle griffe: da -2% a -4% per Hermès e Lvmh.

MA PECHINO ESALTA LA BIRRA CARLSBERG +2,9%

Brilla a Copenhagen la stella di Carlsberg +2,26%. Il gruppo ha alzato la guidance per gli utili annuali, dopo aver riportato nel secondo trimestre vendite oltre le attese: i volumi in Cina e in Russia sono aumentati “ben oltre” i livelli visti nel 2019. A Zurigo svetta la ginevrina Alcon +8%: la società dei prodotti per l’oculistica ha presentato dati del secondo trimestre superiori alle aspettative.

NORVEGIA, 100 MILIARDI DI DOLLARI DAL RALLY DELLE BORSE

Il fondo sovrano norvegese da 1.400 miliardi di dollari, il più grande del mondo, ha riportato un ritorno sugli investimenti del 9,4% nella prima metà dell’anno, sulla scia di una forte crescita dell’azionario globale, specialmente nel campo dell’energia, della finanza e del tech. Il fondo ha guadagnato 990 miliardi di corone norvegesi (111 miliardi di dollari) nei primi sei mesi dell’anno.

BUND, PER UN (MODESTO) INTERESSE ASPETTARE IL 2051

Chiude in verde il secondario: lo spread tra Btp e Bund decennali è 103 punti base (-0,92%), con un tasso del Btp dello 0,55% (contro -0,48% del titolo tedesco). La Germania ha collocato 827 milioni di euro in titoli trentennali. I sottoscrittori riceveranno alla scadenza a Ferragosto del 2051 solo 100,99 euro per 100 investiti.

INTERPUMP AL TOP, ENEL ELETTRICA

A Piazza Affari avanza Enel +1% che non subisce danni dal report di Jefferies che ha avviato la copertura sul titolo con il giudizio underperform stimando previsioni meno ottimistiche della società nel settore dell’energia rinnovabile. Tra le utilities brilla A2a +2,1%. Sotto i riflettori Interpump +2,55% che ha aggiornato il massimo storico.

LEONARDO ANCORA LEADER NEGLI ELICOTTERI

In grande spolvero anche Leonardo +1,65%: Intesa Sanpaolo  ha ribadito il rating add e il prezzo obiettivo a 8,2 euro, dopo che la società ha annunciato ieri la firma di un contratto per quattro elicotteri AW119Kx  venduti nello stato di New York, E’ la conferma, si legge “del posizionamento di leadership della società nel segmento degli elicotteri civili”.

IN ROSSO IL LUSSO MADE IN ITALY, FERRARI COMPRESA

In rosso i titoli del lusso in linea con la valanga di vendite a Parigi su Lvmh, a seguito del rallentamento, visto nei giorni scorsi, della crescita cinese. Sul Ftse Mib la maglia nera spetta a Moncler -2,63%. La seduta è negativa anche per molti titoli del gruppo Agnelli: dalla controllante Exor, -0,97% a Ferrari -0,98% e Cnh -0,56%. Segno opposto però per Stellantis +0,76%.

241 BANCHIERI ITALIANI GUADAGNANO UN MILIONE ALL’ANNO

Secondo Beremberg le stime del consenso non “catturano” correttamente il potenziale positivo derivante dalla futura distribuzione di capitale attesa da parte delle banche europee nei prossimi anni,  Il settore però ieri è ripartito sull’onda dell’avanzata di Fineco e di Unipol, entrambi +2%. Nel gestito bene Azimut +1%.

Il sistema bancario italiano ha registrato la maggiore crescita nella Ue del numero dei banchieri che hanno ricevuto nel 2019 compensi superiori al milione di euro. E’ quanto rileva il report annuale dell’Autorità bancaria europea (Eba) che comprende anche i bonus, premi a lungo

termine e contributi pensionistici. Secondo i dati raccolti dall’Eba, i manager bancari in Italia con compensi milionari sono cresciuti del 17% passando da 206 del 2018 a 241 del 2019.

ROCCA ASSOLTO IN ARGENTINA, TENARIS +0,35%

Eni cede lo 0,1%, ma Saipem e Tenaris si apprezzano dello 0,35%. Un tribunale argentino ha assolto l’amministratore delegato e presidente di Tenaris, Paolo Rocca, da tutte le accuse mosse contro di lui nell’ambito di un caso di corruzione.

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