Condividi

Lollobrigida, il ministro che fa fermare il Frecciarossa per scendere a Ciampino e colleziona gaffes alla Giambruno

La gaffe del ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida, il “cognato d’Italia, che fa fermare un Frecciarossa Roma-Napoli in ritardo per scendere a Ciampino assomiglia pericolosamente ai fuorionda di Andrea Giambruno, l’ex compagno della premier che lo cacciò su due piedi. Prima o poi finirà allo stesso modo?

Lollobrigida, il ministro che fa fermare il Frecciarossa per scendere a Ciampino e colleziona gaffes alla Giambruno

Con la “fronte inutilmente spaziosa”, come scriveva negli anni Settanta il mitico Fortebraccio di Mario Tanassi, scialbo e corrotto segretario del Psdi poi travolto dallo scandalo Lockheed, nei giorni scorsi il ministro sovranista dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida ha pensato bene (???) di far fermare un Frecciarossa Roma-Napoli in ritardo di 111 minuti per scendere a Ciampino e proseguire in auto blu per la sua destinazione. Arroganza istituzionale? Abuso di potere? E’ quello che sostengono tutte le opposizioni che ne chiedono le dimissioni. Non è la prima volta che il “cognato d’Italia” (Lollo è il marito della sorella della Meloni, Arianna) ne combina peggio di Bertoldo. Le sue uscite sono un’antologia di gaffes come quando sostenne, coprendosi di ridicolo, che “i poveri mangano meglio dei ricchi” o quando tuonò contro la “sostituzione etnica” degli italiani. E stavolta? Fratelli d’Italia lo difende accusando le opposizioni di “sciacallaggio” ma, fossimo in lui, non staremmo del tutto tranquilli. Il caso Giambruno è vicino e insegna qualcosa: per un po’ la “lady di ferro” Giorgia Meloni ha sopportato le sue smargiassate ma poi, di fronte alla indecorosa realtà dei fuorionda, l’ha cacciato di casa su due piedi. L’impunità non è per sempre. Attenzione, ministro Lollobrigida, anche lei rischia l’espulsione e per ora finisce giù dalla torre.

Commenta