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L’effetto Telecom pesa su Piazza Affari, unica Borsa europea in rosso dopo la mossa di Telefonica

La Borsa italiana è l’unica piazza europea in rosso (-0,6%) in una giornata di rimbalzi: paga la brutta caduta di Telecom (-5%) dopo il doppio passo di Telefonica che vuol comprare Gvt per rafforzarsi in Brasile e offre a Vivendì l’8,1% di Telecom Italia – In ascesa invece Unicredit, che oggi presenta i conti, ma anche Campari e Finmeccanica – Giù Mediobanca

L’effetto Telecom pesa su Piazza Affari, unica Borsa europea in rosso dopo la mossa di Telefonica

Piazza Affari è l’unica Borsa tra le principali piazze europee che viaggia in negativo -0,68% al giro di boa di metà seduta. Il listino milanese è zavorrato dalle blue chip Telecom che è stata sospesa dopo un calo 5% a seguito dell’annuncio di Telefonica di aver avanzato un’offerta per acquistare la brasiliana Gvt ma sconta anche il dato negativo dell’indice Pmi (servizi) diffuso in mattinata. L’indice dei direttori d’acquisto delle aziende italiane a luglio è calato a 52,8 dal 53,9 di giugno deludendo le previsioni degli analisti. Ha deluso anche il dato di giugno sul fronte dei consumi elaborato da Confcommercio che indica un aumento dello 0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e dello 0,1% rispetto a maggio. Lo spread Btp-bund è invariato a 156 punti base.

In rialzo le Borse europee: Cac +0,77%, Ftse 100 +0,39%, Dax +0,59%. Francoforte è sostenuta anche dalle buone trimestrali dei colossi tedeschi Bmw e Deutsche Post così come dal dato sull’attività economica nel settore dei servizi in Germania che ha accelerato a luglio con l’indice Pmi a 56,7 da 54,6 del mese precedente, superando le attese di 56,6.In mattinata è stato infatti diffuso anche il dato sul Pmi composito per l’Eurozona che è salito a 53,8 proprio grazie al comparto dei servizi che ha compensato l’opaco andamento del manifatturiero. Sempre nell’eurozona è stato pubblicato anche il dato sulle vendite al dettaglio che hanno registrato a giugno un aumento dello 0,4% rispetto al precedente mese di maggio mentre su base tendenziale l’incremento è stato del 2,4%.

Ha chiuso invece in flessione Tokyo dopo una seduta in altalena e in scia al dato negativo del Pmi cinese di luglio sceso a 50 dal 53,1 segnato a giugno al valore più basso mai registrato dal novembre 2005. Sul fronte macroeconomico ora i mercati guardano a ai dati americani del pomeriggio tra cui l’indice Ism non manifatturiero di luglio e gli ordinativi industriali di giugno.

A Milano le principali banche si muovono in calo ad eccezione di Unicredit +0,87% che attende i conti: Ubi -1,27%, Intesa -0,61%, Banco popolare -1,59%, Mps-1,59%. L’attenzione è però per l’offerta di Telefonica sulla controllata brasiliana di Vivendi, Gvt, per 6,7 miliardi di euro. L’operazione coinvolge anche Telecom Italia dal momento che Telefonica ha proposto a Vivendi, qualora fosse interessata a una partecipazione stabile, di acquistare l’8,1% del capitale della società italiana. Per Telecom Italia, infatti, sembra naufragare a questo punto una possibile operazione fra Tim Brasil e Gvt che gli analisti considerano troppo onerosa. Prorio oggi pomeriggio è in agenda il Cda di Telecom per i conti semestrali.

In fondo al Ftse Mib anche Fiat -4,46% congelata al ribasso in scia alle stime degli analisti. Autogrill -3,44%, Buzzi Unicem -2,56%, Azimut -2,33%. In evidenza sul Ftse Mib Campari +3% dopo i conti, Tod’s +1,97%, Finmeccanica +1,81% spinta dalle notizie sul taglio di costi varati dal nuovo cda targato Mauro Moretti che per gli analisti di Intermonte potrà avere un impatto positivo sulle stime del 2015. Moretti ha avviato da subito un vasto programma di contenimento delle spese che, come emerge da un articolo pubblicato oggi da Repubblica, prevede la cancellazione di tutte le controllate nei settori Difesa e Aerospazio che saranno trasformate in semplici divisioni, la riduzione dei membri nei cda delle controllate (massimo tre), il taglio di tutte le consulenze e le collaborazioni esterne, l’accorpamento delle funzioni di staff delle controllate in un’unica struttura centrale.

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