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LE 5 TOP NEWS DEL GIORNO (VIDEO)

Lunedì 5 dicembre è il giorno del post referendum, con tutte le conseguenze politiche del caso, oltre che le ripercussioni sui mercati – LO SPECIALE DI FIRSTONLINE – VIDEO: I MILLE GIORNI DI RENZI A PALAZZO CHIGI.

LE 5 TOP NEWS DEL GIORNO (VIDEO)

1- Renzi: “Dimissioni dopo la manovra”  

Il premier si è recato per la seconda volta oggi al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accettando la proposta di rimanere in sella almeno fino all’approvazione della legge di Bilancio 2017, che dovrebbe arrivare entro questa settimana (manca solo il Sì del Senato). Leggi l’articoloIl video dei mille giorni di Renzi a Palazzo Chigi. La vittoria del No. Gli scenari: Padoan favorito per la successione.

2- Referendum: la mappa del voto nelle principali città

A Milano hanno prevalso i Sì, così come in altre due importanti città del centro italia – Il NO vince ovunque, ma dilaga al Sud. Leggi l’articolo. Leggi l’articolo.

3- Dopo il referendum Piazza Affari ad alta volatilità (-0,21%)

Dopo una giornata in altalena, la Borsa di Milano limita i danni dell’esito referendario ma chiude in rosso, a differenza di tutti gli altri listini europei e del Nasdaq – Pagano il fio soprattutto le Popolari (anche per effetto della sentenza del Consiglio di Stato), Mediobanca e naturalmente Mps – In progresso i titoli che possono sfruttare il dollaro forte: Fca, Cnh, Saipem e Buzzi. L’articolo di Maria Teresa Scorzoni.

4- Mps, Unicredit, Good banks, Popolari: è emergenza banche

L’incertezza e l’instabilità politica derivanti dal risultato referendario rendono ancora più urgente una soluzione per i casi bancari più acuti: dalla ricapitalizzazione di Mps e Unicredit alla vendita delle Good banks e alla fusione delle banche venete fino al decreto per rinviare le assemblee della Popolare di Bari e della Popolare di Sondrio dopo la recente ordinanza del Consiglio di Stato. L’articolo di Vittoria Patanè.

5- Francia, Valls si candida alle presidenziali

Il primo ministro ha annunciato le sue dimissioni: correrà alle primarie del centrosinistra per conto del Partito socialista francese, dopo la rinuncia del presidente uscente Hollande. Leggi l’articolo.

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