Condividi

L’albero della cuccagna, “mostra diffusa” dal 25 settembre in tutta Italia

Una mostra diffusa in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, tra Musei e Fondazioni pubbliche e private che coinvolge oltre 30 artisti, scelti dal critico d’arte per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell’albero della cuccagna, simbolo di abbondanza e monito dell’arte sui temi dell’alimentazione e sulle sue implicazioni sociali.

L’albero della cuccagna, “mostra diffusa” dal 25 settembre in tutta Italia

Achille Bonito Oliva chiama a raccolta oltre trenta artisti internazionali per un grande progetto espositivo diffuso su tutto il territorio italiano, con il patrocinio di EXPO 2015 e la collaborazione del Programma sperimentale per la cultura Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e del MiBACT.

A partire da venerdì 25 settembre sino a fine ottobre 2015 si inaugurano le installazioni ambientali che compongono L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, mostra diffusa sul territorio nazionale con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche e private, che costruiscono una rete espositiva in progress nel tempo e nello spazio. Ogni Fondazione/Museo accoglierà un’opera ispirata all’Albero della cuccagna: soggetto iconografico che ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare, legata all’albero sacro della fertilità di derivazione celtica.

Nell’immaginario collettivo l’albero della cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento. Il coinvolgimento di artisti contemporanei permette di realizzare opere interattive, finalmente non vietate ai minori che sollecitano l’intervento di bambini e giovani dando un accento partecipativo e ludico all’evento espositivo. Nello stesso tempo diventa anche il monito dell’arte che vuole sollecitare una presa di coscienza del pubblico nei confronti del tema dell’alimentazione e della fame nel mondo.

Partecipano a L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte: Giovanni Albanese, Alessio Ancillai, Marco Bagnoli, Per Barclay, Gianfranco Baruchello, Bertozzi & Casoni, Tomaso De Luca, Giuseppe Ducrot, Lara Favaretto, goldiechiari, Innocente, Alfredo Jaar, Alfonso Leto, Felice Levini, Sebastian Lloyd Rees, Franco Losvizzero, Emiliano Maggi, Marzia Migliora, Masbedo, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Shay Frish Peri, Michelangelo Pistoletto, Pedro Cabrita Reis, Paul Renner, Lorenzo Scotto di Luzio, Marinella Senatore, Pascale Marthine Tayou, Patrick Tuttofuoco, Oliviero Toscani, Costas Varotsos, Ben Vautier, Jonida Xherri, Sislej Xhafa.

Il progetto in progress avrà luogo a:Bergamo (GAMeC), Biella (Cittadellarte – Fondazione Pistoletto), Bologna (MAMbo -Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei), Bolzano (Museion), Catanzaro (MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro), Como (Fondazione Ratti), Faenza (MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche), Fisciano (Salerno) (Campus UNISA – Università degli studi di Salerno), Frascati (Roma) (Scuderie Aldobrandini), Genazzano (Roma) (CIAC- Museo Colonna), Genova (Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce), Gibellina (Trapani) (Fondazione Orestiadi), Lecce (Complesso Monumentale Carlo V), Matera (Capitale Europea della Cultura), Milano (Hangar Bicocca; Fondazione MUDIMA), Montefortino (Fermo) (La Roccaccia – Parco Nazionale dei Monti Sibillini), Napoli (Castel Sant’Elmo; Museo Archeologico Nazionale, MADRE – Museo d’Arte contemporanea Donna Regina, Fondazione Morra – Vigna San Martino), Nuoro (MAN – Museo d’arte della provincia di Nuoro), Padula (Salerno) (Certosa), Passariano (Udine) (Villa Manin), Pescara, Potenza (Museo Archeologico Provinciale), Rivoli (Torino) (Castello di Rivoli), Roma (GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, MACRO – Museo D’arte Contemporanea Di Roma, MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo), Rovereto (Trento) (MART – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), San Gimignano (Galleria Continua), Torino (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz), Venezia (Ca’ Pesaro | MUVE – Fondazione Musei Civici Venezia).

L’immagine dell’Albero della cuccagna, simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo tanto nelle saghe nordiche. Molteplici allora i riferimenti concettuali che fanno di questo tema specifico il carattere fondamentale del progetto firmato Bonito Oliva. Dal valore d’identità condivisa che accomuna tradizioni tra loro anche distanti; ai temi di Expo 2015. Se l’esposizione universale ha inteso piantare il seme della consapevolezza nei confronti delle problematiche ambientali e della nutrizione, ecco questa consapevolezza germogliare e crescere nella sensibilità degli artisti, che ne interpretano e trasmettono il messaggio. Guardando in modo privilegiato alle giovani generazioni, cui l’intero progetto è dedicato.

L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte
Ideato e curato da Achille Bonito Oliva
25 settembre 2015 – 10 febbraio 2016
Con il patrocinio di EXPO 2015

Commenta