Condividi

La più grande mostra di Holbein nel Regno Unito da oltre 15 anni apre alla Queen’s Gallery

Holbein alla corte dei Tudor alla Galleria della Regina, Buckingham Palace (Londra) fino al 14 aprile 2024 con più di 50 opere di Hans Holbein il Giovane provenienti dalla Collezione Reale, tra cui disegni, dipinti e miniature, saranno esposte alla Queen’s Gallery di Buckingham Palace, nella più grande mostra britannica dedicata all’artista

La più grande mostra di Holbein nel Regno Unito da oltre 15 anni apre alla Queen’s Gallery

Holbein at the Tudor Court riunisce più di 100 oggetti per tracciare la carriera e l’eredità del grande artista rinascimentale alla corte di Enrico VIII. La mostra racconta la storia del periodo trascorso da Holbein in Inghilterra, navigando tra le sabbie mobili della riforma religiosa e degli intrighi politici per raggiungere la posizione di pittore del re e creare le immagini durature di Enrico VIII e della sua cerchia che conosciamo oggi.

Al centro della mostra ci sono più di 40 ritratti intimi di Holbein della famiglia reale e della nobiltà Tudor, da Jane Seymour a Sir Thomas More

Tratti dalla vita durante le sedute personali in preparazione dei dipinti finiti, questi studi osservati da vicino infondono ai loro soggetti una notevole qualità realistica, avvicinando lo spettatore quanto mai potrà mai avvicinarsi agli uomini e alle donne della corte di Enrico VIII. Kate Heard, curatrice di Holbein alla Tudor Court, ha dichiarato:L’impareggiabile capacità di Holbein di catturare l’essenza dei suoi soggetti stupisce ancora quasi 500 anni dopo”. Questi disegni non possono essere esposti permanentemente per ragioni di conservazione, quindi questa è un’opportunità eccezionale per i visitatori di vedere di persona la squisita abilità che ha reso Holbein uno dei più grandi disegnatori mai vissuti. Tra i primi ritratti reali di Holbein c’è un disegno di Anna Bolena, una delle poche raffigurazioni sopravvissute disegnate dal vero. Il suo abito informale suggerisce che questo potrebbe essere stato un disegno preparatorio per una miniatura, destinata ad essere tenuta in mano e vista in privato dal marito piuttosto che esposta su un muro.

Hans Holbein the Younger, Sir Henry Guildford, 1527 ©

Hans Holbein the Younger, Sir Henry Guildford, 1527 

I disegni sono elaborati a vari livelli, possibilmente riflettendo il tempo a disposizione per una seduta. Un ritratto del tanto desiderato figlio del re, il principe Edoardo, è disegnato in modo molto lieve, suggerendo che il bambino di un anno potrebbe non essere rimasto fermo abbastanza a lungo per una somiglianza più dettagliata. Molti dei disegni recano promemoria scritti in inglese e tedesco dei dettagli su cui Holbein intendeva tornare; si assicura di notare la sfumatura giallastra negli occhi di Richard Southwell, un uomo notoriamente ambiguo e condannato per omicidio che fu uno dei più stretti consiglieri di Enrico VIII. I visitatori saranno incoraggiati a osservare da vicino i minuscoli dettagli che rendono i ritratti di Holbein così realistici e a scoprire come l’artista ha manipolato i suoi materiali per realizzarli: dal gesso screziato che riflette le vene rotte sulla guancia di un vecchio (John More) al più piccolo tocchi di bianco in accento per suggerire la luminosità della pelle di una donna (Elizabeth, Lady Vaux). L’immediatezza dei disegni spesso dà la sensazione di essere nella stanza con il soggetto, guardando oltre le spalle di Holbein. A volte lo spettatore può sentire la sua frustrazione mentre rielabora le sue composizioni, lottando per catturare il profilo del naso del cortigiano William Reskimer, o facendo diversi tentativi per posizionare l’iride in Elizabeth, l’occhio sinistro di Lady Audley. La prova di questo costante processo di perfezionamento può essere vista anche nei dipinti di Holbein. In due casi il disegno preparatorio verrà esposto accanto al ritratto finito. Il confronto tra le immagini rende chiaro che Holbein ha apportato modifiche sottili e spesso lusinghiere mentre trasferiva la sua composizione dalla carta al pannello. Ciò è particolarmente evidente nell’allungamento e assottigliamento del profilo di Henry Guildford, conferendogli un aspetto più elegante e imponente. Uno dei ritratti dipinti più sorprendenti di Holbein è quello di Derich Born, un mercante Steelyard di 23 anni. Un recente intervento di restauro, intrapreso in collaborazione con il Getty Conservation Institute, ha rivelato in modo più dettagliato che mai come Holbein abbia ripetutamente alterato i contorni del viso di Born per conferirgli un aspetto più cesellato e maturo. La rimozione della vecchia vernice e della sovraverniciatura ha rivelato anche la chiara impronta di un pollice – probabilmente quello di Holbein – sul bordo sinistro del pannello, suggerendo che la vernice potrebbe aver impiegato più tempo del previsto per asciugarsi. In due spazi supplementari all’interno della Galleria, i visitatori potranno saperne di più su questo progetto di conservazione, oltre a scoprire di più sui materiali e sulle tecniche di Holbein.

Ai visitatori verranno presentati i misteri che circondano l’identità di diversi soggetti

Questi includono una miniatura di una donna tradizionalmente identificata come Katherine Howard, la cui identità può essere indicata da indizi nei suoi gioielli e nei suoi vestiti. La mostra cercherà anche di far luce sulla vita delle donne meno conosciute della corte Tudor, alcune delle quali erano scrittrici, riformatrici religiose e importanti proprietari terrieri a pieno titolo. Attraverso dipinti e arti decorative che vanno da un arazzo di Bruxelles a miniature simili a gioielli, la mostra dimostrerà la vivace cultura artistica internazionale che Holbein trovò al suo arrivo in Inghilterra.

Un punto culminante sarà la magnifica armatura di Enrico VIII, solitamente esposta al Castello di Windsor e in mostra a Londra per la prima volta in un decennio

L’armatura è stata notoriamente progettata dall’armaiolo tedesco Erasmus Kyrkenar per essere regolabile, per adattarsi alla vita in espansione del re. L’ultima sala della mostra esplorerà il lavoro di Holbein per Enrico VIII e la sua eredità artistica. Il suo murale a grandezza naturale del re e della sua famiglia al Whitehall Palace – secondo quanto riferito, così realistico da scioccare coloro che lo videro – andò perso in un incendio nel 1698, ma le numerose copie sopravvissute del suo ritratto di Henry ne testimoniano l’impatto. Da Hans Eworth a Nicholas Hilliard, gli artisti Tudor continuarono a cercare ispirazione in Holbein dopo la sua morte, consolidando la sua reputazione di creatore di immagini della corte Tudor.

Commenta