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La Borsa affronta l’emergenza Coronavirus: Consob pronta ad agire

In Asia, Borse e petrolio in discesa, mentre volano oro e bond – Rischio recessione per l’Italia in quarantena – Mustier non andrà in Hsbc

La Borsa affronta l’emergenza Coronavirus: Consob pronta ad agire

Il lunedì più difficile dei mercati ha preso il via in Corea, dove il coronavirus ha finora provocato sette morti e 760 contagi: l’indice della Borsa coreana accusa un calo del 3,2%, il won cede lo 0,7%. La Banca centrale coreana dovrebbe riunirsi nelle prossime ore per annunciare un taglio dei tassi e misure di sostegno all’economia.

Forti cali anche per Hong Kong (-1,5%) e Sidney (-2,2%). Tiene Shanghai (-0,7%), in attesa di nuovi interventi delle autorità monetarie ma anche della decisione di togliere in cinque province alcune misure restrittive sulla circolazione delle persone prese tre settimane fa, al momento dello scoppio dell’influenza Covid 19. Da oggi i non residenti in buone condizioni di salute possono lasciare Wuhan, la città più colpita. Sabato uscirà il dato sull’andamento della manifattura cinese. È molto probabile che Pechino decida di rinviare la sessione del Parlamento prevista dal 5 marzo. “Il Covid-19 – ha detto Xi JingPing – è l’emergenza più grave dal 1949”. In Cina, i casi accertati di corona virus, sono saliti di 409, a 77.150. I decessi sono saliti invece di 150, a 2.592. Tokyo è chiusa per festività.

A dare la sensazione dell’emergenza sono vari fattori.

  • Il nuovo aumento dell’oro, in rialzo dell’1% a 1.662 dollari l’oncia, dal +1,5% di venerdì, ai massimi da sette anni.
  • Il nuovo calo del petrolio: il Brent perde il 2,4% a 57,1 dollari il barile. Da inizio anno la domanda è diminuita di ben 200 milioni di barili, con la Cina che ha perso circa 4 milioni di barili al giorno a causa del coronavirus.
  • La corsa alla protezione ha spinto il rendimento del Treasury americano a 30 anni, a 1,91%, minimo della storia.

Debole l’euro nei confronti del dollaro: – 0,2% a 1,082, dal +0,5% di venerdì.

RISCHIO RECESSIONE PER L’ECONOMIA IN QUARANTENA

In questa cornice ci si avvia ad un’apertura assai problematica per le Borse occidentali, Italia in testa, diventata a sorpresa uno dei principali terreni di sviluppo dell’epidemia del coronavirus, al terzo posto assoluto dietro Cina e Corea. La contabilità del virus, per ora, registra 152 contagiati in quattro regioni: Lombardia (110 casi) e Veneto, le più colpite, davanti a Piemonte ed Emilia -Romagna. Tre i morti. Ma il bilancio si aggrava di ora in ora.

L’Italia, già inchiodata a crescita zero, sembra destinata a finire in recessione vista la prospettiva di 14 giorni di quarantena nelle zone più ricche e produttive, dove si contano più di dieci città isolate. Chiudono i battenti banche e scuole, molte aziende invitano i dipendenti a lavorare a casa. Si fermano le manifestazioni commerciali come il Mido. Armani chiude le sfilate milanesi rinunciando al pubblico, l’Austria ha chiuso le frontiere. E si annuncia stamane una seduta davvero particolare per Piazza Affari, sotto la stretta sorveglianza della Consob, pronta ad intervenire di fronte a situazioni anomale.

MUSTIER: “NON ANDRÒ A HSBC”

Sul mercato, l’attenzione resta concentrata sulle banche. Si attendono le contromosse dei soci Ubi all’offerta avanzata da Calo Messina (che continua a rigettare l’ipotesi di un eventuale aumento dell’offerta). Ma i riflettori sono accesi anche su Unicredit. Nel weekend sono circolate con insistenza voci sull’uscita del ceo Jean Paul Mustier, corteggiato un po’ da tutti i Big, in particolare dal board del colosso anglo asiatico Hsbc. Ma ieri è arrivata, via Financial Times, la smentita del banchiere. Mustier resta alla guida della banca dopo che, in soli due giorni, le voci sulla sua uscita avevano provocato un calo del titolo del 6,8% (pari a 2,1 miliardi di capitalizzazione).

IN CALENDARIO LE ASTE DEL TESORO, I CONTI DI ENI E SAIPEM

In arrivo in settimana le aste del Tesoro di fine mese. Mercoledì toccherà ai Bot, ma la più attesa è l’offerta dei titoli a medio e lungo termine fissata per giovedì.

Il calendario delle società prevede oggi il consiglio di Sogefi e di Banca Intermobiliare. Mercoledì toccherà a Saipem, seguita venerdì dal consiglio Eni.

L’FMI TAGLIA DELLO 0,1% LA CRESCITA GLOBALE

L’emergenza coronavirus è stata anche al centro dell’incontro di Riyad tra i ministri finanziari del G20 che ha definito un pacchetto di misure per arginare contrastare l’epidemia. Il Fondo monetario internazionale ha tagliato le stime di crescita globale dello 0,1% e della Cina dello 0,4%.

Da segnalare la pubblicazione in settimana dell’Ifo, l’indice tedesco della fiducia.

In Usa prende forza la candidatura di Bernie Sanders a sfidante di Donald Trump. L’esponente della sinistra radicali ha vinto largamente le primarie in Nevada.

Warren Buffett ha pubblicato la lettera agli azionisti al termine di un anno che ha visto gli utili esplodere a 81,4 miliardi di dollari (dai 4 precedenti). L’oracolo di Omaha ha difeso la decisione di investire la liquidità in azioni solide (vedi Apple) perché non vede grandi opportunità alternative sui mercati. Nel 2019 la finanziaria ha riacquistato azioni proprie per 5 miliardi di dollari. La sua successione, ha detto, è stata preparata con cura.

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