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La Babele dei vaccini under 30: regioni in ordine sparso

Boom di domande in Lombardia (400 mila) ma agende chiuse nel Lazio. Chi apre agli over 16 e chi ai maggiorenni. E così il click day diventa un miraggio. Ecco come orientarsi Regione per Regione – Figliuolo alle Regioni: “Flessibilità per i richiami”

La Babele dei vaccini under 30: regioni in ordine sparso

Vaccini per tutti a partire dal 3 giugno, ma è davvero così? In realtà sembrerebbe di no, visto che quello che era stato annunciato come una sorta di click day vaccinale ha invece riservato qualche sorpresa in più di una Regione. Nulla di grave, progressivamente si arriverà comunque a vaccinare tutte le fasce di età entro poche settimane, ma per molte Regioni non è il 3 giugno la deadline. Partiamo ad esempio dal Lazio: il 3 giugno si aprono le prenotazioni per il vaccino anti-Covid non proprio per tutti ma intanto solo per i 40 enni, cioè per i nati dal 1981 in giù. Solo in caso di persone con comorbidità o malattie rare, la prenotazione è aperta dai 18 anni in su (cioè i nati fino al 2003). I nati tra il 1982 e il 1986 potranno prenotarsi a partire dal 7 giugno, mentre il turno dei 30-34enni arriverà il 9 giugno. Il giorno successivo toccherà ai 25-29 enni, mentre il 13 giugno sarà il turno della fascia d’età 17-24 anni. Nel frattempo è in corso l’Open Week AstraZeneca che si concluderà il 6 giugno dedicato agli Over 18.

La Lombardia invece, che già prima del 3 giugno aveva iniziato a vaccinare non più solo gli anziani e le fasce a rischio, apre effettivamente la possibilità di ricevere il siero anti-Covid a tutte le persone che abbiano compiuto almeno 12 anni. Secondo i primi numeri, un vero e proprio boom: quasi 400 mila (per l’esattezza 391.574, alle ore 10 di oggi), le prenotazioni per il vaccino anti Covid-19 per gli under 29 effettuate da ieri sera sul portale di Regione Lombardia e Poste Italiane. Nel dettaglio – riferisce l’Ansa – 232.816 riguardano la fascia tra i 20 e i 29 anni, 120.433 quella tra i 16 e i 20 anni, 42.229 la fascia tra i 12 e i 16 anni e 73 gli under 11. 

L’attesa invece era di avere vaccini anti-Covid per tutti a partire da giovedì 3 giugno ma per ora si procede a macchia di leopardo.

Le uniche altre cinque Regioni a partire dai 12 anni sono Veneto, che già dal 14 maggio aveva aperto ai 40 enni e che dal 3 giugno ha aperto anche agli over 16, Campania (che ha anticipato il via libera alle 22 di mercoledì 2 giugno), Puglia (ma solo i 12 enni fragili), Calabria ed Emilia Romagna. Quest’ultima darà il via alle vaccinazioni per i 12-19 enni il 7 giugno, per il 39-35 il 9 giugno e poi ogni due giorni scenderà di cinque anni.

Andando avanti ci sono una serie di Regioni che intanto concedono la prenotazione agli over 16 e si tratta di provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Sardegna (ma a partire da venerdì 4 giugno), Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Toscana (ma dal 7 giugno) e Piemonte, quest’ultima partendo dai 16 enni fragili e dai maturandi. Altre Regioni seguono il criterio della maggiore età: i cittadini che abbiano compiuto il 18 esimo anno di età possono accedere alla somministrazione in Valle d’Aosta, Liguria (dal 7 giugno), Umbria. Poi però ci sono quelle più indietro, che oltre al Lazio sono la provincia autonoma di Trento, che dal 3 giugno consente le prenotazioni per i nati al massimo nel 1976 (quindi i 45 enni), e le Marche dove l’avvio della campagna vaccinale per la fascia d’età compresa tra i 16 e i 39 anni è fissato a luglio. Il Molise dal 3 giugno ha deciso di partire con i 30-39enni, la Basilicata continua a dare la priorità agli over 50 non ancora protetti, mentre la Puglia da giovedì ha aperto alla fascia d’età 1982-1986 e dal 15 giugno dovrebbe consentire le prenotazioni per tutti gli over 16.

Nel frattempo, proprio in previsione dell’estate e degli spostamenti che i giovani faranno per andare in vacanza, il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo ha annunciato a Elisir, programma tv di Rai3, di aver “firmato una lettera per tutte le Regioni per dire di trovare delle soluzioni di massima flessibilità per le prenotazioni, penso alle classi più giovani che nei mesi estivi si sposteranno. Già in fase di prenotazione dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì, con la flessibiltà, che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane. È fattibile, ci vorranno i tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici su cui la struttura è pronta a dare una mano”.

(Ultimo aggiornamento: ore 17.51 del 3 giugno).

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