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Juve a Monza con l’obiettivo sorpasso: Allegri vuole i tre punti per diventare capolista almeno per una notte

Allegri punta a scavalcare l’Inter vincendo in Brianza ma l’ex Palladino non farà sconti e proverà a fare lo sgambetto alla squadra bianconera dove è cresciuto

Juve a Monza con l’obiettivo sorpasso: Allegri vuole i tre punti per diventare capolista almeno per una notte

Missione sorpasso. Conclusa la tre giorni europea con i pareggi di Atalanta-Roma (1-1 con Sporting Lisbona e Servette) e la vittoria della Fiorentina (2-1 sul Genk), la Juventus inaugura la 14esima giornata con l’obiettivo di battere il Monza, superare momentaneamente l’Inter e sperare che il Napoli, nel posticipo di domenica sera, renda il tutto definitivo. Non sarà semplice e non solo per quanto concerne la sfida del Maradona: il primo problema della Signora sono proprio i brianzoli, già capaci di fermarla due volte nello scorso campionato, per giunta senza subire nemmeno un gol. 

Monza – Juventus (ore 20.45, Dazn)

Si potrebbe dunque dire che il Monza sia la bestia nera della Juve, se non fosse per l’intermezzo della Coppa Italia (lì furono i bianconeri a prevalere). Certo è che il Brianteo non suscita dolci ricordi in Massimiliano Allegri, che il 18 settembre 2022 rimediò una bruciante sconfitta (1-0, gol di Gytkjaer ed espulsione di Di Maria), con tanto di “gogna pubblica” finale sotto il settore ospiti. Questa volta però le premesse sono indubbiamente diverse, perché i bianconeri hanno tutto un altro passo rispetto a un anno fa. L’ultimo (e unico) ko stagionale risale al 23 settembre in casa del Sassuolo, da allora sono arrivate sei vittorie e due pareggi, peraltro subendo soltanto due gol. Uno score importante valso il secondo posto in classifica, con la soddisfazione di aver tenuto testa all’Inter (anche se in una partita complessivamente mediocre) e la prospettiva di un turno più semplice da sfruttare. Anche il Monza, dal canto suo, non può certo lamentarsi per il cammino fatto sin qui: solo tre sconfitte e nono posto in classifica, a soli due punti da Atalanta e Fiorentina. Merito della solita grande programmazione societaria (la scomparsa di Berlusconi poteva destabilizzare non poco l’ambiente) e di un allenatore decisamente interessante come Palladino, non a caso accostato al Milan per il dopo Pioli e alla Juventus stessa. Un ulteriore spunto, insomma, sarà il confronto tra i due tecnici, con Allegri deciso a ristabilire le gerarchie.

Allegri: “Il mio futuro? Ho un contratto e vado d’accordo con la dirigenza”

Non sono stati giorni facili per Max, finito sulle prime pagine dei quotidiani sportivi per alcune voci sul suo futuro, secondo alcuni lontano da Torino. Effettivamente i rumors sulla volontà di trasferirsi in Arabia Saudita e fare il bagno nei petrodollari sono insistenti, così come quelli su un ritorno di Conte, alimentati proprio da Antonio stesso (“i matrimoni possono ricominciare” ha detto qualche giorno fa alludendo alla Juventus). “Ho un contratto con la Juventus fino al 2025, stiamo lavorando assieme per il futuro del club – ha smentito Allegri -. Vado molto d’accordo con i nuovi dirigenti, c’è una buona armonia per far sì che la Juventus abbia un futuro importante. In questa squadra gli uomini passano, ma il dna resta: bisogna stare zitti e lavorare avendo il profilo basso, ma ribadisco che vado molto d’accordo con questa dirigenza. Ora però pensiamo al Monza, oltre al fatto che non ha ancora perso in casa l’anno scorso ci ha portato via 6 punti, inoltre non abbiamo fatto neanche un gol in due partite. Sarà una gara difficile e importante come quelle a seguire, per dare continuità al pareggio con l’Inter”.

Palladino: “Se la Juventus mi ha cercato? Questa è una domanda cattiva…”

Che Palladino sia molto apprezzato dalle parti della Continassa, comunque, non è un segreto e non solo per il passato bianconero. Certo, Conte è un’altra cosa, ma il tecnico biancorosso avrà sicuramente delle motivazioni extra per far bene, proprio come nello scorso campionato. “Dal mio esordio contro la Juventus è passato un anno molto intenso – ha sottolineato in conferenza stampa -. Non voglio parlare del mio percorso ma del nostro percorso, la crescita della società e dei calciatori è continua e devodire che tutto ciò mi gratifica molto. Se è vero che la Juve ha pensato a me? Questa è una domanda cattiva, sapete che non parlo del passato e di mercato. L’anno scorso ci sono state squadre che mi hanno contattato, più di una, ma non dirò quali. Ho un contratto fino a giugno con il Monza e c’è una crescita ancora in corso con questo club”.

Monza – Juventus, le formazioni: Allegri ritrova Danilo e Locatelli

La settimana di lavoro ha aiutato Allegri a ritrovare il centrocampo titolare, anche se Locatelli non è ancora al top. La sensazione è che il regista tornerà comunque al suo posto, anche perché l’esperimento (forzato) Nicolussi Caviglia non ha dato i frutti sperati. La grande novità riguarda però Danilo, finalmente recuperato dopo l’infortunio col Brasile (13 ottobre) e subito in campo dal primo minuto in un 3-5-2 con Szczesny in porta, Danilo, Bremer e Rugani in difesa, McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo, Chiesa e Vlahovic in attacco. Il Monza di Palladino, ancora imbattuto tra le mura amiche del Brianteo, risponderà con un 3-4-2-1 con Di Gregorio tra i pali, D’Ambrosio, Pablo Marì e Caldirola nel reparto arretrato, Ciurria, Pessina, Gagliardini e Kyriakopoulos in mediana, Colpani e Dany Mota alle spalle dell’unica punta Colombo.

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