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Iva, pensioni, tasse: queste le ultime proposte Ue alla Grecia

Aumento dell’Iva per ristoranti e alberghi ma deciso taglio per le medicine e per i generi di largo consumo – Stop ai prepensionamenti, lotta all’evasione e meno benefici agli armatori – Ecco il testo pubblicato da Junker e rifiutato da Atene

Iva, pensioni, tasse: queste le ultime proposte Ue alla Grecia

Avanzo primario all’1% nel 2015 e poi del 2,3 e 3,5 per cento negli anni 2016,’17,’18; Iva aumentata al 23% per ristoranti e catering ma ridotta al 13% sui beni di largo consumo (inclusi gli alberghi) e drasticamente ridimensionata (6%) sulle medicine, libri e teatri; misure anti-evasione e inasprimenti fiscali sulle società; adozione di una riforma delle pensioni che porti all’attuazione immediata delle leggi già approvate nel 2010 e 2012 e disincentivi fortemente i prepensionamenti prima dei 67 anni di età o dei 62 anni ma con 40 di contributi.

Sono questi alcuni dei passaggi fondamentali del testo presentato da Ue, Fmi e Bce alla Grecia e che tiene conto delle proposte presentate dalle autorità greche l’8,14,22 e 25 giugno, il giorno precedente la rottura dei negoziati di venerdì scorso con Alexis Tsipras che le ha respinte in blocco e scelto di andare al referendum.

Le proposte europee sono state pubblicate dal presidente della commissione Jean Claude Juncker con una decisione del tutto straordinaria (normalmente sono coperte da riservatezza) per consentire ai greci – è la motivazione di Bruxelles – di esprimersi a ragion veduta in occasione del referendum indetto per il 5 luglio.

Le proposte, nelle intenzioni europee, avrebbero dovuto entrare in vigore il 1° luglio. Il pacchetto è estremamente articolato e prevede varie misure di natura fiscale a cominciare dall’abolizione delle agevolazioni per l’industria armatoriale greca e dall’aumento delle aliquote della tonnage tax che tassa in modo forfettario il reddito derivante dall’esercizio di attività marittime, prescindendo dai risultati effettiviconseguiti dall’attvità d’impresa. Ancora, la Ue chiedeva fosse ridisegnato e semplificato l’insieme delle detrazioni fiscali, integrandole con un contributo di solidarietà che consentisse una maggiore progressività del prelievo. 

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Allegati: List-prior-actions – version-26- June -20 00 (1).pdf

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