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Italicum, oggi nella bagarre il primo dei tre voti di fiducia

Con il primo dei tre voti di fiducia oggi entra nel vivo nell’aula di Montecitorio la battaglia finale sulla nuova legge elettorale su cui si è scatenata la bagarre dopo la decisione del Governo di ricorrere alla fiducia in risposta alla richiesta di scrutinio segreto di Forza Italia – Domani le altre due fiducie e settimana prossima il voto finale

Italicum, oggi nella bagarre il primo dei tre voti di fiducia

L’aula della Camera dovrà votare, a partire da oggi 29 aprile, 3 voti di fiducia sull’Italicum, a seguito della questione posta dal Governo sugli articoli 1, 2 e 4, rispettando la prassi del cosiddetto lodo Iotti (possibilità per i deputati di illustrare gli emendamenti, nonostante il voto di fiducia implichi la loro decadenza, e prevede anche interventi della durata di un minuto). Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il voto finale non dovrebbe invece avere luogo prima della prossima settimana, perché la terza votazione non si concluderà che nel tardo pomeriggio di giovedì 30 aprile.

Oggi dalle 9 alle 13.45 proseguirà il “lodo Iotti”, subito seguito dalle dichiarazioni di voto, mentre dalle 15.25 alle 17 si voterà la fiducia sull’articolo 1 dell’Italicum. Dalle 17 alle 20.30 di oggi l’Aula procederà con l’illustrazione degli emendamenti all’articolo 2, per il quale le dichiarazioni di voto sono previste dalle 9 alle 10.40 di giovedì 30 aprile, mentre il voto di fiducia dovrebbe concludersi alle 12.15.

Sempre giovedì, poi, dalle 12.15 alle 14.15 i deputati potranno illustrare le loro proposte di modifica all’articolo 4; si passerà quindi alle dichiarazioni di voto che dovranno concludersi entro le 16 per lasciare spazio alla terza fiducia, il cui esito è previsto per le 17.30 di domani.

A questo punto dovrebbero essere discussi e votati gli ordini del giorno, ma la scadenza per la presentazione è stata fissata per giovedì alle 15 e in base al loro numero sarà completato il timing. La Conferenza dei capigruppo tornerà quindi a riunirsi per stabilire la discussione e il voto degli ordini del giorno e i tempi del voto finale, che, sembra scontato, avrà luogo nella prima settimana del mese di maggio.

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