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Italia-Israele: nuova collaborazione su startup e high-tech

Italia ed Israele hanno siglato una collaborazione sul fronte di imprese startup e high-tech, con lo scopo di rafforzare la competitività del sistema italiano sull’esempio del tessuto imprenditoriale israeliano, tra i più innovativi al mondo.

Italia-Israele: nuova collaborazione su startup e high-tech

Il Ministro Corrado Passera ha siglato con il Ministro per gli Affari Esteri israeliano Avigdor Lieberman un accordo per rafforzare e promuovere la collaborazione tra Italia e Israele sul fronte delle imprese innovative startup e, più un generale, dell’industria high-tech. Tale accordo prevede forme di cooperazione rafforzata tra i due Paesi, in particolare su trasferimento tecnologico, formazione, investimenti e condivisione di esperienze tra imprese dei rispettivi Paesi. Il Ministero dello Sviluppo economico selezionerà un gruppo di giovani imprenditori di startup italiane per consentire di svolgere in Israele, annualmente, corsi intensivi di gestione delle imprese innovative sulla base dell’esperienza israeliana. Da parte sua, il Ministero dell’Industria, del Commercio e del Lavoro israeliano agevolerà l’accesso e i rapporti delle aziende italiane con le imprese innovative high-tech israeliane. Italia e Israele si impegnano a creare opportunità di reciproco investimento verso le imprese startup, anche attraverso gli incubatori tecnologici. Entro 120 giorni a partire dal 25 Ottobre, un team definirà il programma di interventi necessario per l’applicazione di tutti i termini dell’accordo.

Il tessuto imprenditoriale delle startup israeliane è tra i più vivaci e sviluppati al mondo, ed è uno degli esempi a cui ci siamo ispirati per la definizione delle nuove norme per le imprese innovative contenute nel secondo decreto per la crescita – ha commentato il Ministro Corrado Passera – Siamo convinti che le startup siano un valido strumento per rafforzare la competitività del nostro sistema economico e generare nuova occupazione qualificata. L’accordo firmato oggi tra Italia e Israele consentirà di fare importanti passi in avanti nella collaborazione tra i settori produttivi più innovativi dei nostri due Paesi”.

Rendere l’Italia un Paese più ospitale per le nuove imprese innovative, le startup, significa innanzitutto tentare di innescare un’inversione di tendenza in fatto di crescita economica e di occupazione, in particolare giovanile. È con gli ultimi decreti-sviluppo che nell’ordinamento italiano viene introdotta la definizione di nuova impresa innovativa, la cosiddetta “startup”. Ed è proprio qui che viene predisposto un quadro di riferimento articolato e organico riguardo a semplificazioni amministrative, mercato del lavoro, agevolazioni fiscali, diritto fallimentare. Tali misure toccano tutti gli aspetti più importanti del ciclo di vita di una startup, con l’obiettivo di porre l’Italia all’avanguardia nel confronto con gli ordinamenti dei principali partner europei: le ragioni di questa riflessione si possono leggere nel Rapporto “Restart, Italia!”.

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