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Italgas, utili in rialzo del 43,5% nel primo trimestre. Nella guidance 2025 il contributo di 2i Rete Gas. Il titolo vola

Italgas, utili in rialzo del 43,5% nel primo trimestre. Nella guidance 2025 il contributo di 2i Rete Gas. Il titolo vola

Il cda di Italgas ha approvato la guidance dell’anno, che include il contributo di 2i Rete Gas per nove mesi a partire dal primo aprile 2025 e investimenti oltre 1 mld. Nel primo trimestre l’utile è balzato del 43,5% a 168,7 mln, +22,7% l’ebitda. Il titolo a Piazza Affari scatta in apertura del 2,37% a 7,34 euro.

l 2025 si è aperto per Italgas “all’insegna della crescita e della solidità del gruppo” ha detto l’amministratore delegato Paolo Gallo che ha anche sottolineato come con il perfezionamento dell’acquisizione di 2i Rete Gas nasce “il primo operatore europeo della distribuzione del gas”. “Gli indicatori economico-finanziari hanno fatto segnare un ulteriore miglioramento, in molti casi a doppia cifra” aggiunge il manager.

“Tra i risultati di rilievo – prosegue – il margine operativo lordo rettificato è aumentato del 6%, toccando quota 345,3 milioni di euro, e l’utile netto rettificato ha superato i 130 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 12,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno”. “Più di 160 – aggiunge – sono i milioni di euro già investiti che hanno permesso di dare ulteriore impulso allo sviluppo e alla trasformazione digitale di reti e impianti”. “La sfida che ci attende nei prossimi mesi – conclude il manager – è quella di cogliere rapidamente tutte le opportunità derivanti dall’acquisizione di 2i Rete Gas, individuarne di nuove e realizzare l’upgrade digitale dei 72mila chilometri di reti acquisite con l’obiettivo di creare valore per tutti i nostri stakeholder, gli investitori e le comunità servite”.

Nel primo trimestre utile netto cresce del 43,5%

Italgas chiude il primo trimestre con un utile netto attribuibile al gruppo pari a 168,7 milioni di euro (+43,5%), mentre l’utile attribuibile al gruppo adjusted sale del 12,8% a 132,6 milioni. I ricavi totali adjusted, spiega una nota, ammontano a 459,3 milioni (+6,5%), l’ebitda sale del 22,7% a 399,7 milioni mentre quello adjusted si incrementa del 6% a 345,3 milioni, nonostante la significativa riduzione del Wacc (costo medio ponderato del capitale). L’ebit adjusted è pari a 225,4 milioni (+17%), il flusso di cassa da attività operativa è pari a 412,1 milioni e in crescita di 70,5 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2024. L’incremento garantisce la piena copertura degli investimenti e spiega la riduzione dell’indebitamento finanziario netto di oltre 200 milioni di euro nel trimestre.

In particolare, gli investimenti tecnici dei primi tre mesi del 2025 hanno raggiunto 165,7 milioni di euro, con la realizzazione di circa 140 km di reti di distribuzione gas volti a rafforzare il servizio nei territori in concessione. L’indebitamento finanziario netto (esclusi gli effetti ex IFRS 16 e IFRIC 12) si attesta a 6.466,8 milioni mentre l’indebitamento finanziario netto a 6.555,9 milioni.

La guidance 2025 include il contributo di 2iRete Gas

Il cda di Italgas ha anche approvato la guidance dell’anno, che include il contributo di 2i Rete Gas per nove mesi a partire dal primo aprile 2025.

Nel dettaglio, spiega una nota, i ricavi totali adjusted sono attesi a circa 2,45 miliardi di euro, l’ebitda adjusted tra 1,80 e 1,85 miliardi e l’ebit adjusted tra 1,12 e 1,16 miliardi. Gli investimenti tecnici sono stimati per la prima volta oltre il miliardo e precisamente a circa 1,2 miliardi e l’indebitamento finanziario netto a 10,8 miliardi.

Secondo il management, alla luce di queste guidance operative, l'”accretion” dell’utile per azione è attesa essere positiva già dal 2025. Inoltre il processo di dismissione dei circa 600.000 Pdr (Punto di Riconsegna), in ottemperanza alla prescrizioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è atteso completarsi in linea con le prescrizioni del regolatore. Ai fini della guidance, i relativi impatti sono attesi concretizzarsi ad inizio 2026.

I ricavi complessivi adjusted delle attività regolate della distribuzione gas sono attesi crescere, nonostante il calo del Wacc in Italia, per il contributo di 2i Rete Gas, per la crescita della Rab in Italia e in Grecia e per aggiornamento del tasso di rivalutazione del capitale e dei costi operativi regolatori in Italia. A questi risultati si somma il contributo di Acqua Campania e il miglioramento della performance del business dell’efficienza energetica. Il controllo dei costi permetterà di ottenere ulteriori efficienze operative e si manifesteranno le prime sinergie a seguito dell’integrazione di 2i Rete Gas.

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